Le parole di pace ora entrano in classe

Un’esperienza unica in nome di un valore fondamentale: la prima manifestazione per un gruppo di giovanissimi alunni

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Per la prima volta gli alunni della classe 1^C si sono avvicinati ad una nuova esperienza e hanno marciato, per una causa importantissima, in una manifestazione per la pace. La 1^C ha contribuito alla costruzione di un’enorme bandiera della pace. I partecipanti erano numerosissimi: 1000 bambini che marciavano con un solo obiettivo: la pace del mondo. Si trattava di una motivazione grande, perché la pace è un diritto di tutti e tutti dovrebbero vivere in condizioni di pace.

È stata un’esperienza seria, ma anche divertente, perché hanno creato le bandierine da sventolare e cantato tutti insieme una canzone: "La guerra di Piero", che contiene una riflessione semplice: tutti gli uomini dovrebbero sentirsi fratelli e non trovarsi mai uno di fronte all’altro con un’arma in mano! Molti ragazzi urlavano: "Vogliamo la pace, no alla guerra!", diversi cartelloni con scritto "Pace" e altri con il simbolo dell’arcobaleno ricordavano a tutti quanto una vita piena di colori sia meravigliosa, mentre la guerra è grigia e spegne i sorrisi, toglie speranza e uccide innocenti. Per la classe è stato emozionante, perché nella piazza c’erano bambini e ragazzi di tanti istituti diversi, dai più piccoli ai più grandi, uniti, spinti da un unico ideale: la pace.

Da queste manifestazioni si capsce davvero il significato e l’importanza della pace, ci si rispecchia nelle parole degli altri, si coglie meglio cosa vuol dire appartenere ad una comunità. Condividere con gli altri qualcosa è un’emozione. Usciti dalla scuola hanno cominciato a sventolare le bandiere, colpendo l’attenzione dei passanti. La classe si è ritrovata vicino al Torrazzo. I colori dell’arcobaleno ricoprivano completamente la piazza, era come guardare nel cielo notturno i fuochi d’artificio. In seguito gli alunni in piazza Roma hanno visto due ragazze con la bandiera della pace dipinta sulle guance, altri urlavano in coro "Pace, Pace, Pace".

La guerra è un argomento molto toccante sempre e soprattutto in questo periodo, con una guerra in corso alle porte dell’Europa. Si spera che questa protesta sia servita per far ragionare molte persone, perché la guerra è sempre un errore. Tutti possono fare qualcosa e questa marcia lo dimostra. Mai visti così tanti colori, così tanti ragazzi! È stato sbalorditivo vedere tutti quei ragazzi che insieme volevano la pace. Molte sono le riflessioni condivise in classe: per esempio che tutte le persone devono godere della libertà e non devono essere costrette a nascondersi. La libertà di manifestare, la libertà di giocare, persino la libertà di andare a scuola, perchè, anche se qualche volta se ne lamentano, sanno che è un grande privilegio, si sa: dove c’è una guerra tutto questo non è possibile, non lo si deve mai dimenticare. Va tenuta stretta la propria libertà e non si deve mai smettere di credere che la pace sia l’unica scelta possibile.