“Le fragilità nel mondo del lavoro“. L’incontro on line organizzato dall’assessorato ai Servizi sociali di Castiglione, ha lasciato emergere la crisi del lavoro femminile e dei contratti a termine aggravata dalla pandemia. Ha moderato l’assessore Mariagrazia Serato. Per Anna José Buttafava, vice presidente Confartigianato Lodi "il lavoro femminile indipendente ha perso 5 punti in più di fatturato rispetto al lavoro maschile. Le attività che più hanno risentito delle chiusure forzate sono per l’84% gestite al femminile o danno lavoro alle donne. Vedasi i servizi. Va bene la sussidiarietà nei momenti di emergenza. Ma non può essere un volano per l’economia. È importante creare lavoro e cercare di far mantenere il lavoro alle donne". Il sindaco Costantino Pesatori e il vice Stefano Priori, che hanno promesso, come istituzione, di fare la propria parte per sensibilizzare. Eugenio Vicini, coordinatore provinciale del sindacato Nidil, Cgil Lodi, si è soffermato sui contratti atipici: "Sono una categoria senza tutele. Il blocco dei licenziamento ha arginato una crisi sociale ma non ha riguardato i precari. Non è stato contemplato il non rinnovo alle scadenze dei termini". Giuseppina Cighetti, referente Adi di Castiglione ha invece auspicato più coinvolgimento dei disabili nel lavoro. P.A.
CronacaLavoro, "donne più penalizzate nella pandemia"