Lodi - Ha 22 anni, è di origine egiziana, e aveva alcuni precedenti. Ecco chi è il giovane che stamattina ha seminato il terrore sull'autostrada A1, tra Lodie e Casalpusterlengo, lanciando sassi e mattoni contro le auto che transitavano in direzione sud, prima di essere bloccato con il taser dalla polizia.
Il ragazzo, senza occupazione, è in Italia con il permesso di soggiorno scaduto ed è domiciliato a Milano. Ora si trova ora in ospedale, a Codogno, guardato a vista, in attesa del processo per direttissima di domani.
A proposito del capo d'imputazione di cui dovrà rispondere, il procuratore di Lodi Domenico Chiaro ha spiegato che sarà relativo al solo reato di resistenza a pubblico ufficiale. L'analisi degli atti redatti dalla polizia giudiziaria - ha detto il magistrato - "ha determinato la necessità di dar luogo a ulteriori approfondimenti investigativi al fine di valutare l'astratta configurabilità dei reati di tentato omicidio o violenza privata in luogo di quello di attentato alla sicurezza dei trasporti, insieme a quello interruzione di pubblico servizio". Per il capo della procura "Vi è inoltre la necessità di verificare la quantità e l'effettiva gravità delle persone che abbiano riportato lesioni".