La scuola trasloca en plein air

Contro i contagi lezioni all’esterno con la didattica outdoor

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L’istruzione, a Codogno, non si fa soltanto in aula. L’istituto scolastico comprensivo, diretto dalla preside Cecilia Cugini, ha infatti aderito alla rete Outdoor education. "Ci siamo formati su questa didattica all’aperto, che non consiste solo nel mettere fuori il banco, ma in un riorganizzarsi ampio – introduce la dirigente -. Come scuola abbiamo investito risorse del Ministero nell’acquisto di materiale didattico per rendere i giardini e i cortili dei nostri vari plessi molto fruibili".

Un lavoro lungo che si conta possa dare i suoi frutti: "Alle scuole dell’infanzia l’abbiamo già fatto, istituendo un giardino, l’orto, piantando alberi da frutto per esperienze sensoriali e per far imparare nozioni ai piccoli attraverso l’agito. Presto, inoltre, ci interesseremo anche per attrezzare gli spazi aperti delle primarie. In un’ottica di vivere il più possibile all’aperto per sensibilizzare all’educazione ambientale e scongiurare contagi" anticipa.

"Per le scuole primarie abbiamo convenzioni con agenzie formative per istituzioni di aiuole didattiche dove fare scienze, tecnologia, arte. Si può anche pensare di fare matematica con distanza in metri tra alberi o calcolando area e perimetro. Più uscite a piedi, educazione stradale e civica". Grazie a contributi e Comune, intanto, si è acquistato il necessario. "All’infanzia Rapelli e all’infanzia primaria e San Biagio abbiamo gazebo fissi di legno coperti da utilizzare per queste speciali lezioni- descrive -. In altre scuole abbiamo strutture mobili che spostiamo all’occorrenza. Poi ci sono coperture nelle scuole dell’infanzia di Fombio e San Fiorano che estendono i perimetri disponibili per gli studenti al di fuori dello stabile" ribadisce.

Le idee, insomma, hanno presto trovato spazio nella concretizzazione di progetti quotidiani che vengono realizzati nelle varie classi che compongono l’istituto. "Continueremo su questa linea ogni volta che avremo risorse disponibili, perché il mondo della scuola sta giustamente evolvendo e le nuove generazioni hanno quindi diritto di godere di tutte le opportunità possibili" conclude Cugini soddisfatta e speranzosa che anche grazie a questo lavoro si possa chiudere la pagina di disagi scritta dalla pandemia.

Paola Arensi