La presidente Anpi dal palco: ora spetta a noi non far dimenticare

Codogno, Viviana Stroher: la mia generazione ha conosciuto chi ha vissuto quei giorni

Migration

"La mia generazione ha avuto la possibilità di ascoltare le voci di chi ha vissuto quei giorni, adesso spetta a noi, loro figli e figlie, non permettere che quel grande momento di lotta venga dimenticato, e racchiuso nei libri di storia". La presidente della sezione codognese dell’Anpi, Viviana Stroher, ieri, nel comizio finale in piazza XX Settembre dopo il corteo per la città, l‘omaggio ai partigiani e ai luoghi simbolo e la messa nella chiesa di Santa Maria, ha voluto ricordare le prossime sfide per non dimenticare la memoria del 25 Aprile. In centro c’era anche Gianfranco Bignamini, sindacalista e fondatore del partito comunista codognese che ha scandito la sua festa “alternativa” con canti e slogan anche se non vi sono stati momenti di tensione. Assenti gli esponenti di FdI e di Forza Italia. "Oggi deve essere un giorno di festa che ci rivede insieme, in questa piazza dopo il silenzio degli scorsi anni per la pandemia – ha aggiunto Stroher, facendo un accenno anche alla guerra tra Russia ed Ucraina ribadendo che "noi condanniamo senza se e senza ma l’invasione dell’Ucraina. Putin dovrà risponderne agli uomini e alla storia". Anche il sindaco Francesco Passerini ha puntato sull’esigenza del dialogo anche se su idee diverse e sul concetto di libertà perduta. "In pandemia abbiamo assaporato cosa significa perdere questo diritto fondamentale". M.B.