L'appello di Florencia, orfana di femminicidio: "Non giudicatemi per ciò che è accaduto"

In un video la figlia di Antonia Bianco, uccisa dall'ex con una stilettata, chiede di non essere guardata con pietà per quello che la vita le ha riservato

Florencia insieme alla mamma Antonia Bianco uccisa dal suo ex

Florencia insieme alla mamma Antonia Bianco uccisa dal suo ex

San Giuliano Milanese (Milano) - "Non guardatemi con occhi di pietà. Non giudicatemi per quello che è accaduto. La tragedia che mi ha travolto mi ha cambiato per sempre la vita, ma vado avanti". Le parole sono di Florencia Bianco, 22 anni, orfana di femminicidio. Il 13 febbraio 2012, quando aveva appena 11 anni, ha perso sua madre Antonia, uccisa dall'ex compagno Carmine Buono con una stilettata al petto (l'uomo è stato condannato all'ergastolo in via definitiva). Un dolore immenso che ha cambiato per sempre la vita di Florencia e dei suoi due fratelli, uno più grande, 30 anni e uno più piccolo oggi adolescente. Florencia in questi anni, nonostante le difficoltà personali (dopo la morte della madre aveva lasciato la Lombardia ed era finita in una comunità), non ha mai smesso di lottare in prima persona per chiedere allo Stato un impegno concreto per la tutela degli orfani.

I numeri dei femminicidi

Ma ancora oggi la piaga dei femminicidi continua a popolare la cronaca italiana. I numeri non mentono, e sono spietati: 75 donne uccise da mariti, partner, ex partner, nel 2021 fino a questo momento. Un trend che non accenna a diminuire. L'ultimo caso quello di Lucrezia Di Prima, la 37enne trovata senza vita il 16 ottobre a San Giovanni La Punta, nel Catanese, uccisa dal fratello 22enne. Nella maggior parte dei casi, infatti, i carnefici fanno parte della sfera affettiva delle vittime, spesso all’interno delle mura di casa, come emerge anche dal report periodico elaborato dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale: nel periodo primo gennaio–22 agosto 2021 su 178 omicidi registrati in totale, 75 hanno visto come vittime donne, di cui 65 uccise in ambito familiare/affettivo. Di queste, 46 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Nel 2020 le chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking, sono aumentate del 79,5% rispetto all'anno precedente, sia per telefono, sia via chat (+71%). Con un boom da fine marzo, in corrispondenza del lockdown scattato per la pandemia. Guardando più indietro, il 2018 si è chiuso con 141 donne vittime di omicidio volontario, e il 2019 con 111, l'88,3% delle quali uccise da una persona conosciuta: quasi metà dal partner, l'11,7%, da un uomo con cui erano state in passato, il 22,5% da un familiare (inclusi i figli e i genitori) e il 4,5% da un conoscente, un amico o un collega.