Isola Carolina, piace lo spazio bimbi

Lodi, le opinioni di chi frequenta quotidianamente il polmone verde. I timori? Manutenzione e gli alberi

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di Carla Parisi

Isola Carolina, i frequentatori abituali vedono con favore l’idea di una sua riqualificazione che, auspicano, possa favorirne la fruizione, in drastico calo da troppi anni. Questo ciò che è emerso ieri pomeriggio in un viaggio tra i lodigiani che si ritrovano nel polmone verde cittadino per una passeggiata o per far giocare figli e nipoti – nel rispetto delle norme anti-Covid – e ai quali è stata chiesta un’opinione sul progetto presentato dal Comune in Commissione Ambiente e Territorio lunedì e che prevede, almeno in questa fase, la divisione dello spazio in un’area interna (raggiungibile da piazza Castello con una rampa fruibile anche da persone con problemi di deambulazione), con giochi per bambini, una climbing forest per i ragazzini, un angolo di lettura e una serie di attrezzature per fare esercizi a corpo libero, e in una esterna generata dall’arretramento della recinzione di viale Dalmazia e caratterizzata da un doppio viale e da una piazza dove ora sorge la Cascina Carolina, illuminata e accessibile anche di notte.

La presenza di spazi per bambini è uno dei punti centrali, come ha osservato Francesca Giommetti, a passeggio ieri nel parco: "Non ho bambini piccoli, ma per loro c’è veramente poco ora. In più, la pavimentazione in asfalto non è curata e può essere pericolosa per le classi delle superiori che vengono qui a fare sport". Gianmario Spinazzi, invece, definisce il progetto "ambizioso. Si tratta in linea di massima di una bella idea, che dovrebbe riportare aree per i bambini e anche il bar e spazi per lo sport. Il problema sarà la manutenzione". Gli fa eco la moglie, Monica Ferrari, per la quale "un intervento simile si sarebbe potuto fare anni fa sistemando il bar, i giochi e le strade in asfalto presenti. Il progetto sembra interessante ed è bene che si inizi a pensare a riqualificare il parco, ma bisogna vedere cosa comporterà l’arretramento della recinzione. Anche la manutenzione resta un aspetto che non dovrà essere trascurato". Secondo Dario Asti, un nonno, infine, "l’importante è che il progetto non si risolva in un’altra Cattedrale Vegetale, realizzata e poi crollata e demolita completamente. Così com’è sicuramente non va bene, quindi ben vengano nuovi interventi. Penso che l’idea del parco giochi per i bambini sia ottima".

Anche altre persone, che hanno però preferito restare anonime, hanno rilasciato commenti sulla questione: un residente nel quartiere ha sottolineato la pericolosità delle piante, in quanto "quando c’è vento cadono i rami, andrebbero messi in sicurezza, anche tagliando le piante che stanno morendo. Il progetto non è chiaro, la questione fondamentale resta la messa in sicurezza". Una donna invece si è soffermata sull’incuria che da anni affligge il parco: "I miei bambini hanno fatto in tempo a diventare adolescenti, mentre il parco è rimasto in decadenza per anni. Ben venga la riqualificazione". Un altro signore, sempre lì a passeggio, auspica, infine "che il progetto non resti tale ma venga attuato. Lodi è trascurata da anni, e non solo sotto l’aspetto del parco".