Somaglia, invasione di cinghiali: automobilisti in pericolo

Nuovi avvistamenti. Aumenta il rischio incidenti

Il primo cittadino di San Fiorano, Mario Ghidelli

Il primo cittadino di San Fiorano, Mario Ghidelli

Somaglia (Lodi), 1 settembre 2018 - Cinghiali, ll livello di preoccupazione nella Bassa si fa sempre più alto. Nella notte tra venerdì e sabato sulla provinciale 126 tra Codogno e Somaglia un nuovo avvistamento, con un grosso esemplare paventatosi sul ciglio della strada davanti a un giovane codognese. Difficile dire se fosse solo o meno il cinghiale visto il buio e la pioggia, ma non è da escludere che fosse solo un "componente" di un grande branco presente nelle vicinanze. Fortunatamente l’animale non ha attraversato la carreggiata come invece già successo in altre due occasioni lo scorso anno: tra gennaio e febbraio del 2017 infatti due giovani sempre sulla medesima provinciale sono stati coinvolti in altrettanti incidenti.

È indubbio ormai che molti degli esemplari scorrazzino durante la giornata nell’oasi delle Monticchie prima di spostarsi alla sera nelle vicinanze della sp126. "Abbiamo sei fotocamere dedicate esclusivamente al monitoraggio faunistico – spiega Stefano Uccellini, consigliere di Somaglia con delega ai servizi ambientali e alla Riserva –. L’ultimo controllo che abbiamo fatto risale a Ferragosto e abbiamo visto due esemplari adulti". Ora si apre una stagione però calda, visto che con il taglio dei mais i cinghiali si spostano verso Monticchie e verso le strade. Da qui l’appello di Uccellini agli automobilisti per una maggior attenzione. "Ricordo agli automobilisti di prestare la massima attenzione nelle ore serali e di prima mattina nei tratti stradali vicino a Monticchie – conclude Uccellini –. Noi in oasi inizieremo a registrarli per capire dove, a che ora, quanti sono e di che dimensioni per poi valutare in che modo attuare il piano di contenimento".

"Sono molto preoccupato" è invece il pensiero di Mario Ghidelli, sindaco di San Fiorano e che per Regione Lombardia effettua censimenti (su cinghiali e caprioli presenti in provincia). "Sono sempre di più gli esemplari che vengono visti durante le ore notturne. Mi sono arrivati diversi filmati da Maleo con tantissimi cinghiali, di cui molti cuccioli" spiega Ghidelli. Da qualche piccola presenza quindi si è passati nella Bassa ad interi branchi di cinghiali che mettono a rischio l’incolumità degli automobilisti.