Non si conoscono ancora le cause che hanno portato al grave incidente verificatosi venerdì a Cornegliano, quando un operaio 23enne della ditta Cogni di Piacenza, al lavoro per Sal (Società acqua lodigiana) è stato schiacciato da un macchinario per la riparazione delle buche stradali. Ma il tema della sicurezza è una priorità per i sindacati: "Dopo un presidio unitario sotto il Palazzo del Governo del 13 ottobre, abbiamo ottenuto la convocazione del Tavolo sulla sicurezza sul lavoro il 24 ottobre - spiega Eliana Schiadà, segretaria della Camera del Lavoro -. Il Prefetto è stato molto pragmatico e si è deciso di convocare a brevissimo tre diversi tavoli sui comparti più rilevanti del Lodigiano: logistica, edilizia e agricolo alimentare".
L’edilizia, spiega Schiadà, col Bonus 110, ha avuto "una forte rivitalizzazione e purtroppo le normative sulla sicurezza sono state un po’ bypassate. Sono stati fatti dei passi avanti nei controlli delle violazioni contrattuali e delle regolarizzazioni, ma è anche cambiata la legge. Ora è consentito fare ‘contratti di rete’ per cui gli operai vengono spostati da un cantiere all’altro: così si rema contro la stabilità degli addetti e la sicurezza". Proprio nei giorni scorsi in 3 imprese, di cui 2 edili, la finanzia ha trovato 5 lavoratori in nero. "Nella logistica - aggiunge - il pericolo maggiore riguarda i mezzi in movimento su strada. In agricoltura il problema sono le aziende a conduzione familiare, con incidenti anche gravi. Nella lavorazione alimentare c’è più prevenzione, il problema riguarda la velocità e i carichi di lavoro".
L’Ufficio scolastico è stato invitato a coinvolgere gli studenti dell’ultimo anno in lezioni sulla sicurezza: "Noi sindacati abbiamo le competenze per farlo" conclude Schiadà. Nel Lodigiano (dati Inail) nel 2021 ci sono stati 2.406 infortuni, nessuno mortale. "Quest’anno sono stati tre i più rilevanti - ricorda Paola Pittera, Cgil -: uno schiacciamento, una caduta dall’alto, ed uno in agricoltura. C’è molto lavoro nero e molti incidenti non vengono denunciati". Nel frattempo il 23enne portato venerdì al San Matteo di Pavia, con traumi al torace, all’addome, al bacino e a un braccio, dopo l’incidente di Cornegliano si è svegliato. Le sue condizizioni però restano molto gravi.