Lodi: "Incidenti sul lavoro, non possiamo aspettare"

L’operaio folgorato a Maleo è solo l’ultimo di una lunga lista di infortuni. L’allarme dell’Anmil: "Il tema deve diventare una priorità"

Il presidente di Anmil Lodi, Tiziano Giffanti

Il presidente di Anmil Lodi, Tiziano Giffanti

Lodi, 28 agosto 2021 -  L’ultimo grave incidente risale a inizio giugno. Un operaio di 34 anni era rimasto folgorato all’interno di una cascina a Maleo, dove era al lavoro e stava intervenendo sulla cabina elettrica di un impianto a biogas. Ricoverato all’ospedale di Genova con ustioni sul 50% del corpo. Altri episodi si sono verificati nelle logistiche, i grandi colossi molto diffusi sul territorio. Una situazione che preoccupa l’Anmil di Lodi, l’associazione mutilati e invalidi del lavoro, che sta chiedendo con forza più controlli e impegno da parte delle istituzioni. "Non possiamo più aspettare - spiega il presidente di Anmil Lodi, Tiziano Giffanti -. Il tema della sicurezza sul lavoro deve essere una vera priorità per tutti. Quello che chiediamo sono più controlli. Da Inail, a livello nazionale, abbiamo saputo che sono state incrementate le forze e ci saranno più ispettori in giro. Ora ci aspettiamo una stretta decisa al fenomeno".

A preoccupare sono soprattutto i dati relativi al 2020. Nell’anno del Covid i morti sul lavoro sono più che raddoppiati nel Lodigiano, passando dai 3 del 2019 a otto (compresi i due macchinisti della tragedia del Frecciarossa del 6 febbraio 2020). Un dato pesante che dovrebbe far riflettere perché arrivato in un anno dove il lockdown ha pesantemente limitato le attività lavorative. A registrare un calo invece sono gli infortuni denunciati: nel 2020 sono stati 2.487, circa il 7% in meno rispetto ai 2.678 del 2019. È quanto emerge dai dati diffusi da Anmil, che da sempre chiede più prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. "Noi chiediamo da sempre più controlli e attenzione da parte delle istituzioni – aggiuge il presidente Anmil di Lodi -. Manca ancora tanta formazione e le conseguenze sono evidenti". A tutto questo si aggiungono le tensioni degli ultimi due mesi dal fronte della logistica. Il settore più rappresentato nel Lodigiano è in fermento. Le battaglia portate avanti dai Si Cobas davanti ai cancelli della Zampieri holdings (collegate a Fedex-Tnt) di Tavazzano con Villavesco, che ha denunciato le condizioni di lavoro estreme di tutto il comparto, ha portato alla reazione del Governo che ha creato una task force.