Lodi, in esposizione i dipinti di Salvatore Sportelli. Fu docente in città

La mostra "Salvatore Sportelli, un ritorno a Lodi" celebra l'artista e insegnante che ha lasciato un segno nella città, con 53 quadri esposti fino al 29 aprile presso la Provincia di Lodi. La famiglia dell'artista ha partecipato all'inaugurazione, annunciando anche una donazione

In esposizione i dipinti di Salvatore Sportelli. Fu docente in città

In esposizione i dipinti di Salvatore Sportelli. Fu docente in città

Ha aperto i battenti, ieri alle 18, la mostra “Salvatore Sportelli, un ritorno a Lodi“. Sarà aperta, con ingresso gratuito, fino al 29 aprile, nella sede della Provincia di Lodi, in via Fanfulla. L’esposizione celebra l’eclettico talento di Salvatore Sportelli, artista nato nel 1921 a Mesagne (Brindisi) e poi scomparso nel 1990, ed esplora l’evoluzione della sua pittura attraverso i decenni del ‘900. L’evento vedrà esposti 53 dei suoi quadri più rappresentativi. Significativo è il legame di Sportelli con la città di Lodi, dove giunse nel 1960 per condividere la sua passione ed esperienza insegnando educazione artistica alle scuole medie. All’inaugurazione di ieri erano presenti i figli Giancarlo (che ha annunciato la donazione di un dipinto del padre alla Provincia), Susi e Alberto. Tra le autorità il presidente di Palazzo San Cristoforo Fabrizio Santantonio e l’assessore regionale al territorio, Gianluca Comazzi che ha rivelato come "il dialogo per la mostra fosse nato mentre io e il presidente Santantonio parlavamo del dissesto idrogeologico. Così è venuto in mente la figura di Salvatore Sportelli, che fu suo maestro di disegno, un uomo che abbiamo scoperto ha portato tanto alla città e di cui c’erano quadri nelle case di tanti lodigiani".