Il reddito di cittadinanza si ripaga (poco) coi lavoretti

Codogno, uno solo su dieci “chiamati” si è reso finora disponibile e tiene in ordine il camposanto. Sono 111 i beneficiari totali in città

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di Mario Borra

Dieci posti di lavoro per i percettori del reddito di cittadinanza nel contesto del cosiddetti Progetti Utili alla Collettività (Puc) attivati dal Comune di Codogno secondo il numero massimo di beneficiari per mese: ad oggi solo uno ha risposto alla “chiamata“ e cominciato, in questi giorni, la propria mansione che svolgerà fino al 6 novembre prossimo al cimitero, nel periodo della festa di Ognissanti, dove si occuperà di svuotare i cestini, di tenere puliti i vialetti e l’ingresso del camposanto. Successivamente gli ambiti potrebbero differenziarsi, spaziando dalla pulizia della città, al decoro, al mantenimento del verde, monumenti, degli immobili di pregio, della segnaletica stradale e alle piccole opere di tinteggiatura. In totale, però, in città, coloro che beneficiano del cosiddetto “assegno di povertà“ sono molti di più delle posizioni che il Comune potrebbe garantire mensilmente: 111 persone, una quarantina seguite dai servizi sociali e gli altri iscritti ai centri per l’impiego.

L’inizio del percorso è stato possibile grazie al progetto “Io per la mia città“ che il Comune ha approvato nel mese di agosto scorso e che dettava le linee guida: in pratica chi aderisce allo scambio Rdc-lavoro, dovrà essere disponibile ad effettuare alcune attività per non meno di otto ore settimanali aumentabili fino ad un massimo di sedici ore con il consenso di entrambe le parti. L’operato non dovrà essere sostitutivo di mansioni già effettuate da personale dipendente nè oggetto di appalto e soprattutto non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro tra le parti. Anche a Fombio è stato approvato alcuni giorni fa il progetto dei Puc e sono stati stabiliti gli ambiti di azione: saranno quelli scolastici (sorveglianza dei bambini durante le attività di gioco ed educative, supporto alle educatrici nella gestione delle attività, accompagnamento dei bambini all’uscita dalla scuola fino alla salita sullo scuolabus) e ambientali (pulizia degli spazi comunali e manutenzione delle aree verdi).