Il palio tornerà in piazza dopo due anni di esilio

La proposta dell’ideatore Bisleri ai cartelli di ingresso si ricorda che siamo città della pace

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Dopo un anno di stop per Covid e il 2021 “in trasferta“ al parco dell’Isola Carolina, il 2 ottobre il palio di Lodi tornerà in piazza della Vittoria. E con tante novità. "Lanciamo anche una proposta – spiega Gigi Bisleri, patron della Wasken boy, sodalizio organizzatore –. Vorremmo che il trattato di pace di Lodi venisse indicato sui cartelli stradali all’ingresso della città". Dalle 10 alle 19 sarà festa per la 35esima edizione e fin dalla mattina si potranno acquistare prodotti caseari, ortofrutticoli e gastronomici delle cascine del territorio. I rioni in gara, che saranno presentati in piazza alle 15.30, sono Lodi Vecchio, Porta Regale, Porta Adda, Università, Colle Eghezzone, Revellino Marte, San Bernardo e Sant’Alberto. La tradizionale "cursa dei cavai", in cui i partecipanti si sfideranno, spingendo un cavallo in ferro e cartapesta con a bordo un fantino e facendo tre giri della piazza, sarà alle 17.30. Il premio in palio, che sarà consegnato dal sindaco Andrea Furegato, è il “Baston de San Bassan“.

Alle 16.30 ci sarà invece la “gara degli anelli“, seguita dalla “sfida dei puledrin“, con il coinvolgimento dei bambini. "Alle 16 proporremo un’altra novità, lo spettacolo “E fu pace“, performance della scuola “Il ramo“. Sarà l’attore Pietro Pignatelli a interpretare Fra Simonetta da Camerino, il frate che ha spinto per il trattato di pace – spiega ancora Bisleri –. Rimarchiamo aspetti culturali e storici che riguardano la città. Tra cui la firma del contratto di pace di Lodi, nel 1454. In ricordo dell’ “E fu pace“ recitato qualche anno fa dal compianto Carlo Rivolta". Si esibiranno anche i giovani musicisti dell’orchestra dell’istituto comprensivo Lodi terzo. Infine la proposta agli amministratori della città, alla Provincia, al Prefetto di aggiungere ai cartelli “Lodi dal 1454 città della pace". Paola Arensi