Il Comune si sfila dal restauro dei quadri dell’ospedale

Codogno dice basta al progetto “Salviamo la nostra storia“. Dirigerà i fondi sul proprio patrimonio

L’Amministrazione comunale dice stop al progetto “Salviamo la nostra storia“, l’iniziativa nata oltre dieci anni fa per restaurare i quadri dei benefattori dell’ospedale di Codogno, conservati nel nosocomio e di proprietà dell’Asst di Lodi. L’Esecutivo ha tutta l’intenzione di sfilarsi dalla convenzione stipulata a suo tempo con l’Azienda ospedaliera. Nessuna dichiarazione ufficiale, al momento, ma sembra proprio che il Comune voglia concentrarsi su opere di sua proprietà per valorizzarle come patrimonio di tutti. Quindi l’annunciata presentazione dell’ultima opera restaurata, prevista per martedì alle 15 nella sala consiliare dell’ospedale, cioè il quadro di Luigi Gandolfi a opera del pittore Nazareno Sidoli, potrebbe essere l’ultima. Il progetto ha fatto breccia su 21 mecenati privati (la parte del leone l’ha fatta la Fondazione Banca Popolare di Lodi con otto elargizioni) che hanno preso in carico i restauri. Sono 72 i quadri (in buona parte chiusi in magazzino) conservati all’ospedale. Le opere, una volta restaurate, finiscono sempre nei locali del nosocomio di viale Marconi, lontano dalla visione di tutti. Né in questi anni sono state organizzate mostre aperte al pubblico.

Mario Borra