I pendolari: la scuola ci mette ko

La polemica dopo la soppressione di due corse da quando è stata riavviata la normale attività didattica

Migration

di Carlo D’Elia

"Noi pendolari danneggiati con la riapertura delle scuole". Polemica da parte di alcuni cittadini, residenti in città ma soprattutto in provincia, che ogni giorno prendono il pullman per raggiungere il posto di lavoro o la stazione ferroviaria più vicina. Mercoledì sono state inviate segnalazioni al gruppo Line (che insieme a Star e Migliavacca, tutte del gruppo Zoncada, che si occupa del trasporto su gomma nel Lodigiano) per chiedere un intervento e risolvere i disagi. A pesare è soprattutto la soppressione di due corse di linea sulla linea Ospedaletto-Lodi da quando è stato attivato l’orario scolastico, con la ripresa delle lezioni di lunedì scorso: si tratta dell’autobus che parte da Lodi alle 8 e che arriva ad Ospedaletto (incrocio con la linea ferroviaria Codogno-Pavia) e quello che parte da Ospedaletto alle 8.40 (incrocio con la linea ferroviaria Codogno-Pavia) e arrivo a Lodi. "Trattandosi della sola possibilità di collegamento tra Lodi e Pavia, oltre a collegare i paesi che gravitano su Lodi, le corse non dovrebbero essere soppresse - spiega uno dei pendolari di Ospedaletto che ha inviato una segnalazione all’azienda -. Per molti lodigiani è l’unico modo per raggiungere ospedale, università e lavoro, tutti a Pavia".

"Noi cittadini abbiamo esigenze di lavoro e di mobilità proprio negli orari delle corse soppresse tanto quanto gli studenti. Ma non è stato neppure affisso un avviso in proposito. Si consultino anche gli orari che rappresentano un rompicapo per la loro consultazione. Per noi è veramente una beffa". Per il momento non sono previste soluzioni da parte dell’azienda. Il problema è legato alla capienza massima per autobus che è stata ridotta all’80% dal Governo, dopo il parere del Comitato tecnico-scientifico, che ha stabilito le norme per limitare i contagi da Covid sui mezzi pubblici.

Per gli studenti lodigiani, infatti, è stata una settimana senza troppi intoppi. Tutti gli autobus sono partiti come stabilito dal piano approvato dalla Provincia, con limitati disagi organizzativi. Anche la capienza è stata rispettata: buona parte dei mezzi, almeno nelle tratte che collegano Lodi ai Comuni del Centro Lodigiano e della Bassa, non sono mai stati pieni. A incidere gli ingressi e le uscite scaglionati per tutti gli studenti e le lezioni attraverso la didattica a distanza.