I cavalli di ferro e cartongesso A Sant’Alberto il Gonfalone

Dopo 34 edizioni in piazza l’evento è stato spostato al parco Isola Carolina per il distanziamento

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Il maltempo non ha fermato il Palio di Lodi, l’unico in Italia dove i cavalli in gara sono di ferro e cartongesso. Dopo 34 edizioni in piazza, per un migliore distanziamento, l’evento si è tenuto al parco Isola Carolina. Gli organizzatori, diretti da Gigi Bisleri, presidente dell’associazione Wasken Boys, hanno fatto il tutto esaurito. Per il Comune presente il vicesindaco Lorenzo Maggi. Prevedeva la sfilata dei rioni, l’esibizione della Banda Orsomando e le corse: la gara degli anelli (il fantino, spinto da 2 atleti, doveva infilzare con la lancia i 4 cerchi sul percorso e nel minor tempo); la "cursa dei puledrin", che ha riguardato i ragazzi dei rioni e la "cursa dei cavai" in due manche, coi concorrenti (squadre di 8 atleti) che gareggiavano spingendo un finto cavallo della squadra (il fantino). A vincere l’ambito Gonfalone della Città e il Baston de San Bassan è stato il rione di Sant’Alberto. Il resto della classifica ha visto, dall’8° al 2° posto: Porta Regale, Adda, Famiglia Nuova, Eghezzone, Revellino, Lodi Vecchio, Università. La classifica degli anelli: Revellino, Sant’Alberto, Lodi Vecchio, Colle Eghezzone, Famiglia Nuova, Università, Porta d’Adda e Porta Regale. La gara dei Puledrin vinta da Porta d’Adda. La classifica del palio: 1° Sant’Alberto, poi Revellino, Lodi Vecchio, università, Colle Eghezzone, Famiglia nuova, Porta Adda e Porta Regale.

P.A.