Spazzatura abbandonata per strada: "RamazziAmo Lo" premia il "Gran rifiuto"

Contro l'abbandono selvaggio di spazzatura una mostra e un appello al commissario in vista della giornata di pulizia del 7 maggio

La foto vincitrice del concorso

La foto vincitrice del concorso

Lodi, 19 aprile 2017 - "La foto vincitrice del nostro concorso del 'Gran rifiuto', scelta 'Per l'inciviltà, la pervicacia e il senso artistico e cromatico messi in mostra dagli abbandonatori seriali', come recita la motivazione, è stata scelta perché la più fantasiosa ed esemplare: è stata scattata attorno ad un contenitore di abiti usati che spesso la gente considera, come i cestini e le campane per il vetro, dei 'punti di raccolta' dove abbandonare ogni tipo di spazzatura fino a farli divenire vere e proprie discariche. Ci sono infatti la testa di un manichino, dei sacchi, una valigia".

Lele Maffi, del gruppo Facebook "RamazziAmo Lo", uno degli organizzatori della mostra fotografica "Abbiamo un problema da Porci?" allestita sabato scorso sotto i portici del Broletto, aggiunge amaramente: "Abbiamo esposto una cinquantina di fotografie ma il materiale fotografico inviatoci dalla gente era molto superiore, a dimostrazione che la situazione dei rifiuti abbandonati in città è fuori controllo. Il premio, ironico, consistente in una 'scopetta' color oro, non potendo consegnarla agli autori del misfatto, vorremmo consegnarla simbolicamente al commissario Mariano Savastano per ribadire che c'è un problema di inciviltà diffusa ma, a questo livello, c'è anche un problema di organizzazione e, almeno sui controlli, c'è qualcosa da rivedere. Alcuni abbandoni sono incomprensibili dato che uno fa fatica a portare quel tipo di spazzatura o ingombrante in un dato posto, paga la tassa rifiuti e paga anche il sovrapprezzo perché quel tipo di recupero costa tra i 200 e i 250 mila euro l'anno". RamazziAmo Lo lancia un appello al commissario: "Sono 25 giorni che abbiamo mandato richiesta di un incontro per parlare con lui sia di aspetti pratici, relativi alla collaborazione per la giornata di pulizia del 7 maggio, sia per fare presente che il problema esiste in maniera seria ed è fortemente sentito: in un mese e mezzo siamo stati contattati da tante persone, sensibili a questo tema".