Gaffignana, divelta e ricoperta di immondizia la panchina dei diritti

L'amministrazione comunale promette indagine serrata e condanna il gesto

La panchina vandalizzata

La panchina vandalizzata

Graffignana (Lodi), 26 settembre 2022 - I ragazzi dipingono l’arcobaleno sulla panchina dei diritti, ma i vandali “calpestano” i buoni propositi ribaltandola e coprendola di immondizia. Sdegno, a Graffignana, da parte di amministrazione comunale e cittadini, per l’atto vandalico compiuto da ignoti. Il Comune promette che la polizia locale, visionando le immagini di videosorveglianza del paese, cercherà di far presto luce sull’accaduto. Così da dare un nome ai responsabili e pensare a una punizione esemplare.

L’accaduto non può infatti essere ignorato. L’incursione è avvenuta di notte nel parco pubblico di via Cabrini. Lì c’era una panchina colorata, dipinta con le tonalità dell’arcobaleno r che, soprattutto per le nuove generazioni, rappresentava una punta di orgoglio. Un messaggio, dato ai cittadini, di eguaglianza e speranza per il futuro. Questo al termine di un percorso scolastico. Ma, probabilmente, qualcuno non era d’accordo con le intenzioni e ribaltando la panchina, per poi cospargerla di rifiuti, ha voluto dare il messaggio opposto. “La seduta era stata dipinta dai ragazzi della scuola media – ribadiscono gli amministratori orgogliosi - E’ una panchina arcobaleno contro la violenza omotransfobica. Già lo scorso anno, la prima panchina dipinta al parco Spadazze, era stata graffiata e danneggiata dai vandali, ma questa volta si è fatto di peggio”.

Quindi l’aggiornamento: ”La polizia locale è già al lavoro per visionare le telecamere e rintracciare i responsabili di questo gesto vile, inqualificabile e carico di odio. Riflettiamo”. Ora si cercherà di fare chiarezza. Per prima cosa occorre dare un’identità ai responsabili e poi metterli davanti alle proprie responsabilità. Questi due episodi non sono gli unici vandalismi e dispetti registrati in paese nell’ultimo anno. A Natale erano spariti i componenti della natività allestita dalla pro loco. Poi, per fortuna, i personaggi erano stati trovati poco distanti e rimessi in ordine. Senza grossi danni. Certi atteggiamenti, però, non sono più tollerati. In primis perché si deturpa il bene comune e poi per i pessimi messaggi che veicolano. La speranza è che, continuando a lavorare sulle nuove generazioni, qualcosa cambi.