Gol e sorrisi al Fratelli Molinari "Lasciamo alle spalle i giorni bui"

Codogno, primo torneo per le vittime del Covid coi Pulcini di squadre ”pro“. "Speranza per il futuro"

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di Paola Arensi

Grande festa sportiva, ieri, allo stadio Fratelli Molinari di Codogno, per il primo Torneo Città di Codogno dedicato alle vittime del Covid-19. L’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con l’Rc Codogno 1908, ha visto in campo i Pulcini (bambini nati nel 2012 e 2011) di sette squadre: Codogno, Juventus, Piacenza, Albinoleffe, Monza, Alessandria e Cremonese. L’organizzazione ha visto in prima linea il dirigente del club di casa Domenico Grazioli, sostenuto dal sindaco Francesco Passerini e dal consigliere delegato allo sport Luigi Bassi, con l’obiettivo d lasciare alle spalle il periodo nero della pandemia e di ricominciare davvero a guardare avanti. Dalle 14,30 alle 17,30 su tre campi ricavati in verticale all’interno del terreno di gioco regolare si sono ripetute 21 partite totali (con sette giocatori in campo per formazione). Non c’è stato un vero e proprio vincitore, né una classifica. Tutti, comunque, hanno dato il massimo. Buona la presenza di pubblico sulle tribune.

"Questa giornata – ha commentato il sindaco Passerini – ha ricordato periodi bui, ma ci ha permesso anche di voltare pagina, puntando sulle nuove generazioni e quindi ha riempito il cuore. È stata un seme gettato per il futuro". "Il pomeriggio di divertimento – ha aggiunto Bassi –, è stato anche il preambolo delle manifestazioni di alto livello che l’ente locale sta organizzando, per il 2023, anno in cui Codogno ha ottenuto il titolo di Comune europeo dello sport". "Abbiamo investito molto,come amministrazione comunale, nel Molinari e vederlo vivo, prima con le gare studentesche provinciali di atletica, poi con gli Special olimpics e ora con questo torneo, fa davvero piacere" hanno poi riconosciuto entrambi. Alla vigilia era stata annunciata la probabile presenza in tribuna dell’ex giocatore della Juventus Claudio Marchisio (in quanto tra i Pulcini bianconeri gioca il figlio): invece non si è visto. "Ma ci sarà tempo – cha concluso Bassi – per accogliere i big del pallone".