Emergenza in Geriatria a Sant'Angelo Lodigiano: solo un infermiere durante il turno

Scatta l’allarme

L’ospedale Delmati di Sant’Angelo Lodigiano

L’ospedale Delmati di Sant’Angelo Lodigiano

Sant'Angelo Lodigiano (Lodi), 18 maggio 2018 - Passano le giornate a lavorare, a fare straordinari per sopperire alla carenza di personale, con il timore che possano accavallarsi due o più emergenze contemporaneamente. Da almeno un anno la Geriatria riabilitativa del presidio ospedaliero di Sant’Angelo Lodigiano è in emergenza. Un solo infermiere, nel turno centrale del pomeriggio e di notte, è costretto a gestire i 20 letti del reparto, situato nell’ala B, dove sono ricoverati quasi esclusivamente pazienti anziani ultraottantenni provenienti dal territorio del Lodigiano. Purtroppo, però, eventuali collassi o improvvisi loro peggioramenti non si possono prevedere, e così capita che mentre ci sono giorni in cui non succede proprio nulla e la vita del reparto procede con tranquillità, ce ne sono altri in cui succede il finimondo. E quando questo finimondo arriva, e a coprire il turno c’è un solo infermiere, il rischio che qualcosa vada storto e che a rimetterci siano i pazienti si alza inesorabilmente.

«Problema grave per noi - dice Stefano Lazzarini, sindacalista Confsal Lodi -. L’infermiere di turno lavora con grande tensione e paura che qualcosa possa andare storto, con rischi di finire nel reato penale di omissione d’atti d’ufficio. Il rischio è alto perché i pazienti hanno quasi sempre più di ottant’anni». Della questione il Sitra, il servizio infermieristico dell’Asst di Lodi, è stato informato da tempo attraverso un esposto del sindacato Confsal che è stata anche inviata alla Prefettura. La situazione, però, non si è mai risolta. «Il Sitra ha riconosciuto il problema che abbiamo segnalato - dice Lazzarini -. La Geriatria dell’ospedale di Sant’Angelo Lodigiano è composta da due ale, A e B, che sono divise da 50 metri di corsia. L’idea del Sitra è di utilizzare il personale dell’ala A nell’altra. Domani (oggi per chi legge, ndr) l’azienda ha convocato gli infermieri del reparto per avviare una discussione sulla questione in modo da poter risolvere il problema. Siamo convinti che questa non sia la strada giusta».