Galgagnano, 60 licenziamenti alla Ex Curioni

Immediato lo sciopero e il blocco delle trasferte

Il sindaco Benedetta Pavesi

Il sindaco Benedetta Pavesi

Galgagnano (Lodi), 20 settembre 2019 - Posti di lavoro a rischio alla Bw Papersystems Milano spa. Tensione tra i vertici dell’azienda di Galgagnano, sino al 2016 conosciuta come Officine Curioni, nome storico per il mondo industriale dell’intero Lodigiano, e i dipendenti. Ieri la direzione aziendale della società specializzata nella produzione di scatole in cartone ondulato di piccole dimensioni e con una linea per la fabbricazione dei quaderni, che è assemblata in stretta collaborazione con lo stabilimento di Stoccarda, durante un confronto sindacale ha comunicato la decisione di licenziare 60 lavoratori a fronte degli 83 dipendenti. 

Uno choc anche per i sindacati che preparano una serie di iniziative per fermare un ulteriore taglio dei posti di lavoro nel Lodigiano. «È una scelta inaccettabile sotto ogni profilo sia di merito che di metodo - dichiara il sindacalista Fiom Cgil Lodi, Massimiliano Preti –. Riteniamo che le multinazionali non devono permettersi di determinare scelte che ricadono direttamente sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori. Per tale ragione da oggi (ieri per chi legge, ndr) la Rsu unitamente alla Fiom Cgil di Lodi proclama lo sciopero in attesa di incontrare l’azienda per discutere insieme della questione che rischia di mettere seriamente nei guai tanti dipendenti».

Il sindacato Fiom Cgil di Lodi in accordo con i rappresentanti degli operai ha deciso di partire con 40 ore di sciopero, blocco delle trasferte e delle ore straordinarie. «Tutte le forme di mobilitazione verranno decise quotidianamente – conclude Massimiliano Preti –. Chiediamo alla multinazionale di rivedere la scelta e di aprire un tavolo di confronto». A giugno 2018 l’azienda aveva aperto le porte a due sindaci, quello di Lodi Sara Casanova e Benedetta Pavesi di Galgagnano. Durante la visita i responsabili dell’azienda avevano illustrato la mission della capogruppo Barry-Wehmiller, secondo cui il welfare aziendale diventa la base di partenza per ottenere ricadute positive sull’intera società. Quella fondata nel 1925 da Emilio Curioni era una fabbrica che all’inizio produceva macchine per la stampa delle cassette di legno. In un secondo tempo era passata alle macchine per la trasformazione del cartone ondulato.