Frecciarossa deragliato, difetto di fabbricazione nel deviatoio: controlli in tutta Europa

L'azienda produttrice consegna un componente dello scambio identico a quello che si presume fosse malfuzionante

Il treno deragliato a Lodi (Ansa)

Il treno deragliato a Lodi (Ansa)

Lodi, 14 febbraio 2020 - "Stiamo collaborando con le autorità competenti in seguito a questo atto dovuto. Abbiamo messo a disposizione tutta la documentazione e il materiale richiesto. In particolare, abbiamo consegnato un nostro attuatore, cioè il componente dello scambio identico a quello che si presume fosse, al momento dell'incidente, guasto. Da sottolineare è che noi non ci siamo occupati né dell'assemblaggio né dell'installazione del pezzo stesso".

È quanto spiegano fonti di Alstom Ferroviaria, dopo che ieri l'ad della società, Michele Viale, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Lodi per il deragliamento del Frecciarossa 1000 avvenuto giovedì scorso a Ospedaletto Lodigiano. Gli accertamenti sul posto, in cui è emerso un malfunzionamento da attribuire ad un difetto di fabbricazione dell’attuatore del telaio di punta, hanno fatto scattare mercoledì sera la procedura di safety alert con conseguenti controlli da attuare sulle ferrovie di tutta Europa, dal momento che "tale anomalia potrebbe riscontrarsi anche su attuatori di lotti di produzione differenti". L'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie ha infatti raccomandato "ai gestori dell’infrastruttura ed agli esercenti di mettere in atto un’attività di verifica straordinaria finalizzata al controllo del corretto funzionamento degli attuatori di deviatoi a manovra oleodinamica di nuova fornitura, prima della loro installazione".

IL DOCUMENTO DELL'AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA

Intanto, secondo l'ultimo crono-programma stilato dai tecnici impegnati sul posto, dovrebbero iniziare domenica o, al massimo, lunedì mattina i lavori di rimozione del Frecciarossa deragliato. Oggi, intanto, si sta lavorando per allontanare le linee dell'alta tensione dal convoglio e sul primo binario, ma anche per finire di preparare la zona in vista del maxi-cantiere previsto proprio per la rimozione del convoglio.