Lodi, Festival della Fotografia Etica: è subito boom

Presenze al debutto aumentate del 20% rispetto al 2017

Ex Cavallerizza,  fotografia etica: è boom

Ex Cavallerizza, fotografia etica: è boom

Lodi, 7 ottobre 2018  – Ha preso il via ieri la nona edizione del Festival della Fotografia Etica, che come ogni anno animerà Lodi per tutti i fine settimana di ottobre, portando nei palazzi storici della città scatti da tutto il mondo che raccontano realtà differenti tra loro per tematica ma accomunati dallo scopo di far conoscere che cosa accade in giro per il globo e a riflettere su esso.

Già dal mattino non erano poche le persone - circa il 20% in più dell’anno scorso nonostante il tempo poco clemente - munite del braccialetto che consente di accedere alle mostre a pagamento nel corso di tutti i weekend (15 euro il prezzo intero, ma sono previste riduzioni fino al 20% per, tra gli altri, studenti universitari e teenager, over 65 e gruppi, mentre le scuole entrano con 6 euro e minori di 12 anni, amici del Festival, giornalisti con tesserino dell’Ordine e disabili con i propri accompagnatori gratuitamente) passeggiavano per il centro cittadino spostandosi di spazio in spazio.

Ma la grande novità di questa edizione è stata la riapertura dell’ex convento di San Domenico, noto come “la Cavallerizza”, grazia alla sinergia tra Gruppo Fotografico Progetto Immagine e Comune di Lodi, che insieme hanno collaborato per restituire questo spazio ai lodigiani, che potranno visitarlo gratuitamente. La stessa cosa accade per lo spazio BPL Arte, che in questa occasione ospita mostre dedicate all’operato di alcune associazioni non governative. Sono state diverse le visite guidate organizzate nel corso di questa prima giornata di Festival: al mattino Valeria Presciutti e Aldo Mendichi hanno accompagnato i visitatori alla scoperta dei reportage Mwavita – Nata in tempo di guerra di AVSI Foundation, presso lo spazio ONG, e, a Palazzo Modignani, Yemen, le rovine di quella che era una volta la «felice Penisola Araba» di Olivier LabanMattei, mentre al pomeriggio è stato il turno di quella a Strade che non conducono in nessun luogo di AfricanDrone a cura di Johnny Miller, sempre allo Spazio BPL Arte e Vivere sotto una cupa minaccia a cura di Michele Guyot Bourg, ancora una volta a Palazzo Modignani. L’evento clou comunque è stato rappresentato dall’inaugurazione dell’ex Cavallerizza, alle 16.30, dove Alberto Prina e Bente Marei Stachowske hanno poi condotto una visita guidata alla mostra Single Shot Award 2018 – L’attenzione ai valori per costruire una speranza, realizzata con la collaborazione dell’azienda farmaceutica IBSA.