Folgorato sul lavoro, "basta parole"

Maleo, un 34enne è grave in ospedale a Genova dopo l’incidente in una cascina. Appello della Cgil

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di Mario Borra

"Credo che sia arrivato il momento di agire, di fare qualcosa di concreto sul tema della sicurezza al di là della solidarietà che si esprime sempre in questi momenti. È vero che non partiamo dall’anno zero, ma occorre che i buoni propositi abbiano finalmente le gambe per potersi tramutare in azioni". Eliana Schiadà, segretaria provinciale del sindacato Cgil, ieri ha commentato l’ennesimo incidente sul lavoro che ha visto coinvolto un addetto alla manutenzione rimasto folgorato all’interno di una cabina elettrica dell’impianto di biogas presso Cascina Nuova a Maleo.

"Abbiamo incontrato il Prefetto proprio alcuni giorni fa e sul tavolo c’è la promessa di istituire una cabina di regia che si muova su due percorsi: che l’attività ispettiva sia potenziata con il rimpolpamento degli organici degli organismi preposti e che si diffonda la cultura della sicurezza, cominciando dalle scuole. D’altronde i numeri sono impietosi: l’anno scorso, nonostante fosse un anno particolare caratterizzato dalla pandemia, gli infortuni sul lavoro del nostro territorio hanno raggiunto quota 2500". Ieri purtroppo con l’incidente a Maleo la casistica è drammaticamente aumentata: è stata probabilmente la formazione del cosiddetto “arco elettrico“ in seguito ad una scarica la causa del gravissimo incidente che ha visto coinvolto V.A., 34 anni di Fontanellato (Parma), un addetto di una ditta di manutenzione esterna che stava effettuando un controllo periodico: in pratica, l’uomo è stato investito dal calore che si è sprigionato con il formarsi di altissime temperature ed è rimasto ustionato al volto, alla testa, all’addome e alla schiena su circa il 50 per cento del corpo.

Sono stati i colleghi della ditta esterna, AB Service, e i titolari dell’impianto di biogas ad intervenire tempestivamente ed a chiamare i soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Croce Rossa di Codogno con un’ambulanza, l’automedica del 118, i vigili del fuoco del comando di Lodi: vista la gravità delle ferite, la centrale operativa ha deciso per il decollo dell’elisoccorso da Brescia che ha successivamente trasferito il 34enne al Centro grandi ustioni dell’ospedale di Genova Sampierdarena Villa Scassi. Sul posto è intervenuto anche il personale di Ats (Agenzia tutela della salute) di Lodi che ha effettuato il sopralluogo per capire con esattezza la dinamica della tragedia e se le condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro erano state tutte rispettate.