Fiume Adda, da Roma i soldi per completare l’argine in riva sinistra

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Il ministero dell’Ambiente ha sbloccato 5,5 milioni di euro per il nuovo argine della riva sinistra dell’Adda. Con questo intervento Lodi sarà del tutto sicura: il nuovo argine andrà a completare l’intervento iniziato nel 2016 con la nuova protezione della sponda destra dell’Adda, nel tratto fra il ponte Mapoleonico e la sp 202 per Montanaso, per una lunghezza di circa 2,2 chilometri. La nuova opera, di competenza dell’Aipo (l’Agenzia interregionale), si estenderà sul lato della Canottieri per 2,5 chilometri, dal ponte Napoleonico fino ad arrivare al ponte della tangenziale. I lavori dureranno almeno un anno. L’argine sarà di tipo tradizionale, senza elementi mobili: l’operazione prevede pure la riapertura di un’arcata del vecchio ponte chiusa da tempo. Crescerà così la portata complessiva del fiume.

L’altezza dell’argine sarà variabile, adeguata a seconda della quota della piena duecentennale, superando il valore massimo previsto di un metro, mettendo così la zona dell’OltreAdda al sicuro dalle alluvioni (per 13 interventi in tutte le province il finanziamento è di 26 milioni di euro). "Fortunatamente – commenta l’assessore regionale al Territorio Pietro Foroni – abbiamo già provveduto come Regione a un poderoso investimento in materia di difesa di suolo, stanziando oltre 137 milioni di euro un paio di settimane fa. Dal canto suo il Governo si è degnato, finalmente, di destinarci queste risorse che, seppur utili, non sono che una minima parte di quanto ci spetterebbe". C.D.