di Paola Arensi
Entro fine gennaio il Lodigiano avrà 24 nuovi Asa, ovvero Ausiliari socio-assistenziali che, continuando a formarsi, potranno anche diventare Oss (Operatori socio sanitari). Per gli allievi aderenti al progetto “Una Comunità per il Lavoro“, promosso dalla Fondazione Comunitaria di Lodi, grazie al contributo di Fondazione Cariplo, si avvicinano infatti le fasi cruciali: prima le esercitazioni pratiche a settembre, poi, da ottobre, i tirocini nelle realtà lodigiane aderenti e conclusa questa fase, nelle prime settimane di gennaio, gli aderenti prepareranno una tesina conclusiva e sosterranno gli esami. Prove che consentiranno loro di ricevere, entro fine mese, un diploma da Asa. A quel punto, dopo l’espletamento di alcune procedure burocratiche, gli studenti inizieranno il percorso per diventare anche Oss. Il territorio ha fatto rete per arrivare a rimpinguare gli ospedali e le strutture locali di figure sempre più preziose. L’iniziativa nasce infatti nell’ambito del Fondo Nuove Povertà, con il contributo di Sal Società acqua Lodigiana ed è coordinata dal Centro di formazione professionale Cfp consortile del Lodigiano. Tutto in collaborazione con Asst Azienda socio sanitaria territoriale di Lodi, nove amministrazioni comunali, cinque Residenze Sanitarie Assistenziali, due Residenze Sanitarie per Disabili, una cooperativa sociale e il CPIA Centro provinciale per l’istruzione degli adulti.
Greta Borsani, coordinatrice della formazione per conto del Cfp, spiega: "Ora sono previste sessioni di assistenza alla persona, facendo simulazioni di cambio del letto e dell’utente. Nelle sedi del Cfp, sia a Lodi che a Casale, saranno allestiti dei locali attrezzati con gli strumenti che di solito si trovano nelle camere delle case di riposo e nelle residenze per disabili. Ci saranno il letto articolato, una comoda, il comodino, “usati“ da manichini che verranno accuditi dagli allievi".