Corte Palasio, ex sindaco trovato morto nel giardino di casa

La vittima è Pierangelo Repanati, 57 anni. Il procuratore: "Tragico incidente all'origine del decesso"

Il giardino dell'abitazione dov'è stato trovato morto Pierangelo Repanati e la vittima

Il giardino dell'abitazione dov'è stato trovato morto Pierangelo Repanati e la vittima

Corte Palasio (Lodi), 27 giugno 2022 -  Un incidente. Questa è la direzione in cui si stanno concentrando le indagini di investigatori e inquirenti dopo il ritrovamento del cadavere di Pierangelo Repanati, 57 anni  ex sindaco e giornalista, nel giardino della sua casa a Corte Palasio, nel Lodigiano. In un primo momento, visto che la casa era anche in disordine, una fuga di notizie ha ipotizzato il nefasto esito di una rapina finita male. In mattinata, invece, una nota del procuratore capo di Lodi Domenico Chiaro, puntualizza: "Allo stato delle emergenze investigative, il rinvenimento della persona deceduta è da ricollegarsi, con maggiore probabilità, ad un evento accidentale, con esclusione di condotta volontaria di terze persone. Sono in corso, comunque, approfondite indagini volte a ricostruire con certezza assoluta la dinamica dell'evento". Le ferite riscontrate sul collo, ieri sera al momento del ritrovamento del cadavere, "sembrano ricollegabili - ha spiegato ancora il procuratore - alla caduta contro una porta finestra che ha determinato la rottura del vetro dello stesso infisso". Ieri poco dopo le 22 una vicina ha trovato Repanati agonizzante nel porticato dell'abitazione. Il 57enne avrebbe fatto tutto da solo e infatti, ha precisato Chiaro, "non sono stati rilevati segni di colluttazione, anche se è in corso un più approfondito esame del medico legale". Anche il magistrato di turno, intervenuto sul posto, ha ipotizzato che si sia trattato di un tragico incidente.

I carabinieri a Corte Palasio, sul luogo del ritrovamento di Pierangelo Repanati
I carabinieri a Corte Palasio, sul luogo del ritrovamento di Pierangelo Repanati

Le indagini: la pista dell'incidente

A lanciare l'allarme, ieri sera dopo le 22, sono stati i vicini di casa, che hanno chiamato il 118. Inutili i soccorsi dei sanitari: l'ex primo cittadino è morto a causa delle ferite alla gola. Da subito quella della rapina finita male non è stata l'unica ipotesi al vaglio degli inquirenti.  Nella notte sul posto è arrivato il magistrato di turno, con i carabinieri, e sono stati eseguiti i primi rilievi scientifici. "Le indagini sono a 360 gradi" riferisce una fonte investigativa precisando che l'ipotesi della rapina, pure al vaglio, non è quella prevalente.  Il cadavere è stato trasferito all'istituto di Medicina legale di Pavia per l'autopsia.

La vittima

Repanati, giornalista professionista, dal 2004 al 2009 ha ricoperto anche il ruolo politico di sindaco proprio a Corte Palasio, dove abitava.  Il giornalista viveva da solo e attualmente lavorava come consulente in uno studio di Lodi.  "Era una brava persona, viveva fino a qualche tempo fa con l'anziana madre poi venuta a mancare - ricordano i concittadini che la notte scorsa si sono ritrovati davanti a casa sua, increduli di quanto accaduto -. Recentemente aveva insistito affinché nell'abbazia di Abba dia Cerreto, a pochi chilometri da dove abitava, tornasse la celebrazione della Messa in latino. Era molto credente, cattolico praticante".

HA COLLABORATO PAOLA ARENSI