Ex sindaco di Corte Palasio morto in casa, un tragico incidente

Pierangelo Repanati di 57 anni aveva profonde ferite al collo. Sarebbe scivolato contro una porta finestra. L’autopsia eliminerà ogni dubbio

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di Paola Arensi

Nella notte tra lunedì e ieri si è consumato un dramma che ha scosso la piccola Corte Palasio. Gli inquirenti stanno cercando di far luce sulla vicenda. Nel paesino, 1.540 anime divise nelle frazioni Cadilana e Terraverde, è stato trovano esanime Pierangelo Repanati, 57 anni, sindaco di Corte Palasio dal 2004 al 2009. L’uomo, nella tarda serata di lunedì, è stato trovato in casa con due ferite al collo piuttosto profonde, privo di vita. Dopo l’allarme dei vicini sono arrivati sul posto i carabinieri del comando provinciale di Lodi, i vigili del fuoco e la Procura, che adesso cura l’indagine.

L’abitazione (una comune villetta, tra le ultime case della frazione Terraverde, con dietro campi, che costeggia la sp 124), era in disordine. Inizialmente era stata ipotizzata una rapina finita male. Ma ieri, il procuratore di Lodi Domenico Chiaro, ha precisato: "Allo stato delle emergenze investigative iil rinvenimento dell’uomo deceduto, è da ricollegarsi, con maggiore probabilità, ad evento accidentale, con esclusione di condotta volontaria di terze persone. Anche i profondi tagli osservati al collo sembrano infatti, in prima ipotesi, ricollegabili a una caduta contro una porta finestra, che ha determinato la rottura del vetro dello stesso infisso". Sempre Chiaro ha ribadito: "Dalla prima analisi della salma, non sono stati rilevati segni di colluttazione, anche se è in corso un più approfondito esame da parte del medico legale intervenuto sul posto ed incaricato di svolgere l’autopsia. Il magistrato di turno è anch’egli prontamente intervenuto sul luogo del fatto, avendo modo di osservare la scena per poi concludere, sempre in prima analisi, per questa ricostruzione dell’ evento".

"Sono in corso, comunque – ha concluso –, approfondite indagini volte a ricostruire con certezza assoluta la dinamica dell’ evento". La salma resta quindi alla medicina legale di Pavia per l’autopsia. "Spero che gli accertamenti portino chiarezza su questa vicenda che ha lasciato nello sconcerto l’intera comunità – ha commentato il sindaco Claudio Manara –. Se fosse necessario, dato che l’uomo non ha familiari stretti, parteciperemo all’organizzazione del rito funebre e comunque ci saremo, in forma ufficiale". "L’ex sindaco – ha aggiunto Manara – era una persona molto amata". Repanati, giornalista professionista, aveva lavorato al Corriere Padano e poi fondato un proprio giornale. Da oltre dieci anni però lavorava in uno studio di pratiche e consulenze in via Colle Eghezzone a Lodi e abitava da solo. Era molto devoto e seguiva i curatori dell’Abbazia del Cerreto di Abbadia Cerreto (si batteva per far ripristinare la messa in latino)".