Lodi, preso l’aguzzino delle escort

Già condannato, era libero in attesa di una decisione sul decreto di esplusione

Ad arrestare il 24enne è stata la squadra mobile di Lodi

Ad arrestare il 24enne è stata la squadra mobile di Lodi

Lodi, 24 gennaio 2020 - Fissava un appuntamento a pagamento e, dopo aver verificato che non ci fosse nessuno in casa, le violentava per ore. B.O., turco di 24 anni che lavorava in un kebab di Lodi, era diventato l’incubo delle prostitute che accolgono i clienti negli appartamenti dei quartieri all’Albarola, Robadello e Revellino. È lui il maniaco seriale arrestato mercoledì dalla squadra mobile di Lodi perchè accusato di tre violenze sessuali, avvenute l’1 novembre 2018, il 26 settembre e il 19 novembre 2019, tutte ai danni di sudamericane.

L’ultimo episodio quello più grave, avenuto il novembre scorso contro una escort colombiana (già vittima di D.C., lo stupratore seriale che a novembre sequestrò e stuprò per 11 ore una 70enne all’Arco della Pace a Milano). La donna era però riuscita a fotografare il 24enne e aveva sporto denuncia. Oztokac era già stato arrestato per una precedente aggressione ai danni di una cinese in un centro massaggi di Lodi nel novembre 2018. In quell’occasione, dopo sette mesi di carcere, aveva patteggiato 2 anni di reclusione (pena sospesa). Era così scattato un decreto d’espulsione e perciò era stato spedito al Cpr di Torino, ma aveva fatto ricorso e ottenuto la sospensiva. Tornato in libertà è rientrato a Lodi, dove pare abbia contattato almeno 15 prostitute e commesso altre violenze.