Lodi, in ospedale esami anche di domenica: è boom

Dall’inizio dell’anno le prestazioni al Maggiore sono quasi quadruplicate

Ospedale Maggiore di Lodi

Ospedale Maggiore di Lodi

Lodi, 28 agosto 2018 - Oltre 23mila prestazioni erogate in otto mesi. Il dato grezzo, che racchiude tutte le prestazioni erogabili, compresi i diversi test racchiusi in un semplice esame del sangue, e che quindi non rappresenta il numero di utenti che ne hanno beneficiato, riguarda l’attività svolta finora quest’anno dal servizio ambulatori aperti nell’Asst di Lodi. Sta avendo successo, nel Lodigiano, il progetto che ha portato all’estensione degli orari per le attività ambulatoriali voluto da Regione Lombardia nel 2015. I numeri parlano di migliaia di esami e visite fatte oltre il solito orario, cioè quello delle 18. Prelievi del sangue, risonanze magnetiche, radiografie ed ecografie di tutti i tipi sono disponibili in fasce orarie inconsuete come quella che va dalle 18 alle 22, dal lunedì al venerdì. Ma il nuovo servizio, confermato con convinzione dall’ex Azienda ospedaliera per il terzo anno consecutivo, ha permesso di allungare l’attività degli ambulatori anche nel fine settimana con la possibilità di recarsi in ospedale per risonanze magnetiche (il sabato dalle 7 alle 20.30 e la domenica dalle 8 alle 22) e per ecografie varie (il sabato dalle 7 alle 20 e la domenica dalle 7 alle 21).

Una novità apprezzata dagli utenti, dopo un periodo di inizio un po’ in sordina. «L’altro giorno mi hanno chiamato dall’ospedale di Lodi – riferisce un pensionato –. Mi ha detto se volevo anticipare la risonanza magnetica a domenica prossima. Ho subito accettato perché altrimenti con la mia prenotazione al Cup sarei dovuto andare tra qualche mese. Finalmente una bella novità». I numeri del 2018 sono quasi quadruplicati rispetto all’anno precedente. Nel 2017 le prestazioni erogate dagli ambulatori oltre le 18 e nel fine settimana erano state circa 6mila. Anche in questo caso si tratta di un dato grezzo che non rappresenta il numero di utenti che accedono al servizio.

L’ampliamento dell’orario ha portato anche a uno sforzo organizzativo non indifferente. Non basta infatti un medico disponibile a fermarsi oltre l’orario standard. Insieme a lui ci deve essere anche qualcuno che sbriga le pratiche relative a pagamenti e registrazioni, e, non da ultimo, un collega con il compito di chiudere gli ambulatori. Nel 2015 Regione Lombardia su questo aspetto ha dato carta bianca alle aziende: ogni ospedale fa da sé in base alle specifiche aziendali e alle esigenze di snellimento delle liste d’attesa. Per questo l’Asst di Lodi ha ampliato l’orario solo di qualche ora, soprattutto dalle 18 alle 19/19.30.