Due anni di Covid, "vogliamo tornare a vivere"

Codogno e il Basso Lodigiano hanno ricordato la scoperta del primo paziente positivo con una pedalata e una corsa podistica

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CODOGNO (Lodi)

di Paola Arensi

Ha preso il via ieri, nel Basso Lodigiano (prima zona rossa d’Europa nel febbraio 2020) la due giorni di eventi promossa per ricordare la scoperta del primo paziente occidentale positivo al Coronavirus. Oltre 300 appassionati di bicicletta su fondo sterrato hanno partecipato alla pedalata “Zona rossa gravel“, organizzata dalle associazioni Cycling team Avis, Passione gravel, Orio Bike. "Pedaliamo, senza competizione, godendoci il compagno a fianco e il bel panorama del Basso Lodigiano, riscoprendo le cose che amiamo fare, per riprenderci la nostra vita" ha spiegato emozionato Marco Tedeschi, primo organizzatore dell’iniziativa, patrocinata dai 10 comuni della prima zona rossa. Il via è avvenuto attorno alle 9,30 in piazza Cairoli a Codogno. Circa 300 i presenti. Nel serpentone dei partecipanti anche, a bordo della propria mountain bike, l’assessore regionale Pietro Foroni (originario di Maleo) e il sindaco di Fombio Davide Passerini. "Ricordo ancora tutte le misure adottate, a malincuore, da Regione Lombardia, per cercare di seguire la situazione che evolveva in modo drammatico – ha ricordato Foroni –. Però oggi è un giorno di sport, di ripresa, di felicità e utile, accogliendo anche tanti sportivi da fuori provincia, a promuovere il nostro bellissimo territorio".

Il sindaco ospitante Francesco Passerini, presente con i primi cittadini degli altri comuni coinvolti, si è poi detto "felice di vedere il territorio vivo, per un momento di convivialità di quelli che mancavano e si spera, l’anno prossimo, di ripetere fuori dal periodo pandemico". Ha moderato gli interventi il somagliese Stefano Bertolotti, speaker del Giro d’Italia. "Chi abita qui – ha sottolineato – non ha bisogno di tante parole, purtroppo, su quanto è stato vissuto per via del Covid. C’è forse più bisogno di salire in sella e partire". Contemporaneamente da Maleo si è incamminata una nuvola di atleti coordinati dal Gruppo podistico casalese. Hanno corso fino a Casalpusterlengo e sono arrivati davanti al monumento “Sassi memoria e Comunanza”, accolti dall’ amministrazione comunale guidata dal sindaco Elia Delmiglio e dalla Compagnia Casale nostra, con presente il responsabile Ottorino Buttarelli. Lì c’è stato un momento in suffragio delle vittime del Covid (i cui nomi spiccano su ognuna delle pietre che compongono il monumento di iniziativa popolare). Prima della benedizione è stata cantata la canzone “Degli occhi e del cuore“, di Martino Chieffo, interpretata da Marco Bussini e ci sono state letture di poesie di brani scelti da La rima (tratti dal libro Covid uscito, a Casale, ad agosto, per iniziativa della stessa associazione). Oggi le commemorazioni proseguono con omaggi alle vittime, momenti di preghiera e un convegno.