Dopo la protesta il sottopasso resta ciclabile

Soddisfazione da parte del comitato che aveva raccolto oltre 700 firme per scongiurare l’apertura alle auto annunciata dal Comune

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di Carlo D’Elia

"L’apertura del sottopasso alle auto sarebbe stato un danno per l’intero quartiere. Il Broletto per fortuna lo ha capito". C’è soddisfazione da parte dei residenti di via Piermarini dopo l’annuncio dell’amministrazione Casanova di voler ritirare la proposta di modifica della viabilità alla Bassiana. Un intervento invasivo che avrebbe stravolto l’intera area attraverso una nuova rotatoria tra via Zalli e via Piermarini, che sarà realizzata con una spesa di 270mila euro finanziati nell’ambito del piano Marshall regionale, e la circolazione consentita anche alle quattro ruote tra viale Italia e via Zalli.

Si tratta del sottopasso ciclopedonale che ha preso il posto del "K2", il sovrappasso che nel 2000 è stato eliminato per fare spazio al nuovo collegamento sotto la ferrovia tra Bassiana e Gatta, che sin dalla sua inaugurazione accese il dibattito in città sulla possibilità del transito per le auto. Un’ipotesi contro cui si battono i residenti. Nelle scorse settimane, infatti, chi vive in via Zalli ha avviato una raccolta firme online che ha permesso di raccogliere oltre 700 adesioni di persone contrarie al progetto. "Avevamo già raccolto le firme nel 2016 e ora questa giunta vuole portare a termine quanto era stato stoppato al tempo dell’amministrazione comunale di centrosinistra, guidata da Simone Uggetti - spiega Paolo Cattani, uno dei residenti del quartiere e promotore della petizione -. Per fortuna anche in questo caso c’è stato un ripensamento da parte della politica locale". Nei giorni scorsi si è tenuto anche un confronto a Palazzo Broletto tra il sindaco Sara Casanova e una delegazione di cittadini.

"L’amministrazione Casanova si è dimostrata disponibile ad ascoltare le nostre motivazioni - sottolinea Paolo Cattani -. Abbiamo raccolto oltre 700 firme in poche settimane. E’ un risultato importante se pensiamo al numero di residenti della zona. Continueremo però a tenere alta l’attenzione sul tema affinché non ci siano ripensamenti da parte della Giunta. Questa è una zona pedonale, il sottopasso è riservato ai ciclisti e a chi lo attraversa a piedi, con l’apertura alle auto verrebbe snaturata la sua vocazione - conclude Cattani -. In particolare via Piermarini è tutti i giorni piena di sportivi che si allenano o di persone che amano fare passeggiate. Così sarebbe stata la fine della cittadella dello sport".