MANUELA MARZIANI
Cronaca

Dopo la mattanza. L’ex ministro presenta un’interrogazione: "Una crudeltà inutile"

Sergio Costa alla Camera chiederà spiegazioni al Governo

Dopo la mattanza. L’ex ministro presenta un’interrogazione: "Una crudeltà inutile"
Dopo la mattanza. L’ex ministro presenta un’interrogazione: "Una crudeltà inutile"

"Quello che è successo all’interno del rifugio Cuori liberi non è umano. Forze dell’ordine che picchiano cittadini che non vogliono che siano uccisi degli animali: suini non destinati all’alimentazione. Presenterò un’interrogazione per avere chiarimenti sulla vicenda". L’ex ministro dell’Ambiente e oggi vicepresidente della Camera, Sergio Costa prende posizione sull’irruzione che le forze dell’ordine hanno fatto all’interno del santuario di Sairano, una frazione di Zinasco, dove da 14 giorni un centinaio di attivisti cercava di evitare che dieci maiali ospiti venissero abbattuti.

"Quello di Sairano – ha detto Sara D’Angelo coordinatrice della Rete dei Santuari di animali liberi in Italia che ha organizzato il presidio – era un santuario. Significa che noi facciamo una promessa, quando gli animali vi entrano, possono essere liberi, felici e al sicuro. A Sairano, per colpa di un’azione violenta, questa promessa non è stata mantenuta". L’abbattimento dei maiali è scattato in seguito alla peste suina africana che è entrata in provincia di Pavia portata dai cinghiali. Otto i focolai in provincia dove, per scongiurare il rischio di un’ulteriore diffusione del contagio, il controllo degli allevamenti è costante e sono stati abbattuti 33.874 capi. Un abbattimento generalizzato che gli animalisti hanno contestato in modo pacifico. "I nostri maiali erano in salute – ha aggiunto la proprietaria del rifugio – giravano e scodinzolavano. Quando le forze dell’ordine sono entrate, hanno sfascato tutte le reti, divelto i cancelli. Dobbiamo sistemare tutto". I volontari che mercoledì erano presenti a Sairano raccontano d’aver vissuto la giornata più violenta della loro vita.

"Cuori liberi è un rifugio amorevole per gli animali - ha commentato un gruppo animalista -. Stiamo valutando azioni legali per indagare su quanto accaduto". "Troviamo insensato e irrazionale l’abbattimento, cruento e crudele, di animali non adibiti allo scopo alimentare - ha aggiunto in una nota Luca Testoni, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana a Pavia -. E’ uno sfregio alla decisione del Tar, che ha fissato per il 5 di ottobre l’udienza per esaminare la posizione dell’Ats e del rifugio".