Dipinti dei benefattori dell’ospedale: ecco l’ultimo restauro

Raffigura Luigi Gandolfi che fu allevatore di pollame. Si pensa a una esposizione

Migration

L’ultimo quadro dei 72 conservati nell’ospedale di Codogno, che raffigurano i benefattori del nosocomio (prima del Soave, poi di quello attuale di viale Marconi), è stato restaurato e presentato ieri pomeriggio: si tratta del dipinto raffigurante Luigi Gandolfi, nato nel 1865 e imprenditore nel settore dell’allevamento del pollame che fece fortuna nel periodo d’oro della città quando la Polenghi spiccava il volo, proprio da Codogno, verso i mercati internazionali. È stato il pronipote Francesco, che porta avanti l’azienda di famiglia, a finanziare il restyling dell’opera, eseguito dal laboratorio di Pierangelo Peviani e che si inserisce nel progetto “Salviamo la nostra storia“, iniziato nel 2012 con l’obiettivo di sollecitare mecenati privati nel recupero delle tele. Ad oggi sono 21 le opere recuperate. Ieri, nella sala consiliare del presidio, alla presenza del direttore generale dell’Asst di Lodi Salvatore Gioia, del sindaco Francesco Passerini e dell’assessore Silvia Salamina, il quadro è tornato e sarà esposto, almeno per ora, proprio nella sala delle adunanze. Resta il nodo però della fruibilità dei quadri: rischiano di tornare, una volta recuperati, di nuovo nell’oblio tra corridoi ed anonime stanze.

Il Comune vorrebbe in qualche modo rivedere la formula della convenzione: sarebbe altrimenti pronta a virare per altri progetti di valorizzazione, magari di quadri di proprietà del comune. "Credo che si debba pensare ad una valorizzazione di questo patrimonio per farlo conoscere ai cittadini" ha ribadito ieri Passerini. "Sarebbe bello organizzare una mostra con la quadreria – ha raccolto l’assist Gioia –, magari coinvolgendo anche quelli degli altri ospedali della provincia". A fine cerimonia, il discendente di Gandolfi ha regalato all’ospedale l’originale del legato testamentario dell’avo. M.B.