Di Lemma lascia il timone della società Ptp Science park

Ad una settimana dall’assemblea dei soci della Fondazione Parco Tecnologico Padano, Andrea Di Lemma ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di direttore e amministratore delegato del Ptp Science park Scarl, società fondata dall’ex Giunta Casanova, che ha iniziato ad operare dall’1 marzo 2019 come ramo d’azienda della Fondazione Ptp, cui nessuno più dava credito, e non solo in senso strettamente economico, a causa di un debito accumulato di 19 milioni di euro. Mentre ancora gli enti locali fondatori del Ptp, Comune e Provincia, si dibattono nella ricerca di una soluzione, tra ipotesi di liquidazione volontaria, concordato e composizione negoziata, con la speranza di mettere le cose a posto con i 9 milioni di euro ottenuti dalla Giunta di Sara Casanova (e ora confermati dalla Regione), Di Lemma, che ha fatto crescere la Scarl anche negli anni difficili del Covid, tenendola sempre in attivo tra riconversione parziale delle attività, nuove ricerche e gestione delle attività incubate, ha deciso di lasciare: "Penso che sia un dovere delle istituzioni locali preservare e valorizzare quanto fatto in questi anni per una struttura che deve essere un patrimonio per il territorio lodigiano e lombardo" ha scritto in una lettera rivolta alla ventina di dipendenti oggi “in sospeso“. Di Lemma ha ricordato il progetto AgriHub, partito a gennaio 2020 e terminato da pochi giorni. Quindi l’arrivo del Covid, il sequenziamento delle prime due varianti Omicron, il servizio di analisi passato da 100 a 2mila campioni al giorno e quello del drive trough. L.D.B.