Daspo al tifoso violento di fine campionato. E licenza sospesa al bar

Daspo per l’aggressore che il 22 maggio era rimasto coinvolto in una rissa scaturita al termine delle partite del campionato di calcio. Ma la Divisione anticrimine e la Divisione polizia amministrativa e sociale della Questura di Lodi non solo hanno emesso il provvedimento restrittivo per il 30enne albanese residente a Lodi ma hanno pure sospeso la licenza per sette giorni al locale di via Cavallotti dove si era scatenata la baruffa.

Il diverbio era nato nel bar durante le proiezioni delle partite di calcio del Milan e dell’Inter nell’ultima giornata del campionato di serie A: un avventore si era scagliato contro un altro, colpendolo prima al collo con un bicchiere e poi, mentre era riverso a terra, con due forti pugni. Inoltre lo stesso aggressore aveva sferrato pugni al volto e al corpo anche a un altro cliente, che era intervenuto per sedare il litigio.

A carico del protagonista del gesto il questore di Lodi ha emesso il cosiddetto Daspo Willy, che vieta l’accesso per due anni negli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande. Al titolare dell’esercizio pubblico, invece, è stata comminata la sanzione prevista ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico della legge di pubblica sicurezza sia per l’oggettivo pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica sia per l’inopportunità di organizzare un evento che ha coinvolto numerose persone appartenenti a tifoserie opposte con la vendita di bevande alcoliche servite in bicchieri in vetro.

M.B.