Dal vino allo zafferano San Colombano è più doc

Il paese dove si producono le uniche bottiglie milanesi festeggia il primo raccolto della spezia: un ex ingegnere ha depositato anche il marchio

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di Paola Arensi

Oggi San Colombano, il paese in cui si produce l’unico vino doc della provincia di Milano, vanta anche il marchio “zafferano banino“. È l’esito dell’intuizione avuta, un anno fa, dall’ingegnere in campo informatico, oggi 65enne, Massimo Fabbris. Un appassionato di natura che, una volta in pensione, ha pensato di realizzare i propri sogni e si è messo a coltivare personalmente zafferano. Dopo aver ottenuto e regalato ai residenti il primo raccolto, l’uomo ha capito di potercela fare ed è andato avanti con la sua passione. Le pregresse ricerche, eseguite a suo tempo per capire come sfruttare il proprio appezzamento agricolo in località Campagna, hanno infatti dato grandi soddisfazioni e soprattutto, buoni frutti. L’uomo, a giugno 2020, ha iniziato la preparazione del terreno, la concimazione e la fresatura. A metà agosto ha interrato il Crocus Sativus, prodotto certificato, acquistato presso l’azienda Zafferano MonteFeltro. E fino all’inizio di novembre l’attività principale è stata quella di tenere pulito il terreno ed estirpare le piante grasse e erbacce che potevano danneggiare il Crocus.

Il primo raccolto è arrivato. E quest’anno sta succedendo la stessa cosa, ma con un valore aggiunto, il marchio. "La risposta della comunità è stata ottima, non solo per il fatto che inizialmente lo zafferano è stato regalato, ma anche per la sorpresa di poter disporre di un prodotto locale in futuro, futuro che oggi è arrivato – introduce l’ingegnere agricoltore –. La società che già avevo è diventata agricola e oggi si chiama “Società Semplice Agricola Al Campo di Massimo Fabbris & C.“. Inoltre ho depositato, all’inizio dell’anno, il marchio “zafferano banino“". Il sogno è andato avanti, acquistando tutti gli strumenti necessari e un trattore, "così da essere completamente autonomo, dato che la produzione dello zafferano ha dei tempi e delle modalità che mal si sposano con le coltivazioni consuete – chiarisce –. E quest’anno la produzione finale sarà molto più alta rispetto allo scorso anno, con una crescita di 4 5 volte l’anno. Poi si continuerà così fino alla saturazione dei terreni. Il mio obiettivo è arrivare a 1,52 chilogrammi di zafferano in circa 3 anni". Fabbris ha avviato anche il sito e-commerce www.zafferanobanino.it ed è entrato nel Distretto Agroalimentare di San Colombano. "Cerco di fare il massimo per portare a successo l’attività che porterà anche nuovo lavoro in zona".