Covid, tamponi rapidi alla Fiera di Codogno: il risultato in venti minuti

Codogno, gli esterni al mondo scolastico devono attendere le chiamate di Ats. Le testimonianze delle prime persone in coda. "Servizio utile e comodo"

Tamponi a un drive-in (Imagoeconomica)

Tamponi a un drive-in (Imagoeconomica)

di Mario Borra

Tamponi rapidi al via ieri mattina nella tensostruttura realizzata a tempo di record dall’Esercito nel piazzale interno del polo fieristico di viale Medaglie d’Oro. Lo screening è stato attivato col sistema “drive through“ che permette agli utenti di essere sottoposti all’esame direttamente dall’abitacolo della propria auto (primo test poi, se positivo, ulteriore verifica): da ieri era attiva solo la cosiddetta “sorveglianza scolastica“ con i test effettuati sugli studenti e sul personale scolastico e docente, mentre da oggi il servizio è ampliato anche per i “follow up“ (coloro da tenere sotto osservazione) e i pazienti inviati dalla medicina territoriale.

Per i primi l’orario è dalle 8.30 alle 10.30, mentre per gli altri i tamponi inizieranno alle 11 fino alle 14. "L’accesso non è libero a tutti, ma subordinato alla prenotazione per le categorie di utenti presenti in tabella. In pratica il medico curante, che ritiene opportuno far sottoporre il proprio paziente al test, manda l’elenco all’Ats che poi fissa gli appuntamenti, mentre per il tampone di controllo occorre attendere la chiamata di Ats. L’accesso di studenti, insegnanti e personale non docente è libero con autocertifcazione - precisa l’Asst –. Per la sorveglianza scolastica viene utilizzato il tampone nasale e l’esito si ottiene dopo 15-20 minuti, mentre per le altre categorie viene utilizzato il tampone rinofaringeo". La struttura di circa 400 metri quadrati è stata montata dagli uomini del Decimo Reggimento Genio Guastatori di Cremona con l’ausilio del Centro Rifornimenti e Mantenimento di Padova: al suo interno vi sono altre due tende dove operano personale amministrativo di Asst e medico ed infermieri dell’Esercito. La fila ieri è proseguita con ordine senza particolare affollamento. "Sono qui perchè ho avuto qualche sintomo e quindi sono venuta a fare il test - testimoniava Chiara Rancati, docente alla scuola elementare - pensavo di dovere andare a Lodi, ma qui è molto comodo e veloce. I bimbi a scuola? Si sono adattati bene e i plessi sono i posti più sicuri per loro". In attesa dell’esito del tampone anche Filippo Soldato, operatore non docente: "È stata la scuola a mandarmi qui per il test. Non avevo sintomi, ma è una sicurezza in più per me e per chi mi sta attorno a casa e al lavoro". Test anche per la piccola figlia di Nicola Lupi. "Deve rientrare a scuola dopo una settimana circa a casa per alcuni sintomi e dunque il tampone è obbligatorio - spiegava -. È sicuramente un servizio molto buono. Forse avrebbero potuto effettuare lo screening di questo tipo già alcuni mesi fa".