Covid, casi in discesa nel Lodigiano: è il trend migliore in Lombardia

In un mese più che dimezzati i casi ogni 100mila abitanti. Il 5 gennaio il picco

Un punto tamponi

Un punto tamponi

Lodi, 4 febbraio 2022 - Il Covid rallenta ancora in Lombardia. Tra le province della regione, quella di Lodi, la prima nella quarta ondata a essere investita dalla variante Omicron, ha registrato il trend in discesa più importante. Secondo il report settimanale preparato dalla Fondazione Gimbe nella provincia di Lodi sono stati 1.200 (1.808 la scorsa settimana) i casi ogni 100mila abitanti registrati nell’ultima settimana (dal 26 gennaio al 3 febbraio). Un dato ancora in calo rispetto a due settimane fa, quando erano stati 2.276 i casi di Covid registrati ogni 100mila abitanti. E oltre la metà rispetto a un mese fa quando i casi erano oltre 3mila ogni 100mila abitanti.

Il peggio è decisamente alle spalle. In provincia il picco dei contagi e dei ricoveri per pazienti con Covid è stato superato il 5 gennaio. A confermarlo anche il numero degli interventi dell’emergenza/urgenza. Il report, aggiornato con cadenza settimanale e che presenta i dati relativi agli interventi del 118 aventi ad oggetto una sintomatologia compatibile con l’infezione da Covid-19 (eventi per problemi respiratori o infettivi) frutto della collaborazione tra PoliS-Lombardia, Areu e Università Milano-Bicocca, rivela che il territorio lodigiano presenta oggi dati in netta discesa. Praticamente in picchiata, rispetto alle altre province della Lombardia dove gli interventi di soccorso del 118 sono sicuramente in calo, ma in maniera più lieve. Nell’ultima settimana infatti sono stati 74 gli interventi effettuati da Areu per soccorrere pazienti colpiti dal Covid. Erano 76 la settimana precedente. Tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio erano 190 in sette giorni. Un dato che già tra il 13 e il 19 gennaio era sceso in maniera vertiginosa, arrivando a 89 segnalazioni nell’ultima settimana (erano 95 tra il 6 e il 12 gennaio).Sotto questo aspetto la provincia della Lombardia che è tornata alla "normalità" è quella di Cremona. Sono 88 gli interventi effettuati da Areu, in linea con i valori attesi e non di emergenza.

Tornando al Lodigiano, sono oltre 900 gli alunni delle scuole primarie di Lodi di una settantina di classi, sottoposti a tampone antigenico per il rilevamento del Covid, con il nuovo sistema di prenotazione promosso a partire dal 13 gennaio dal Comune di Lodi e dall’Azienda Farmacie Comunali, per agevolare la sorveglianza attiva nell’ambito del “percorso scuola” previsto da Regione Lombardia e Ats. “L’accordo con AFC ha permesso di venire incontro a un’esigenza molto sentita dalle famiglie, evitando le attese e tutte le difficoltà connesse alle prenotazioni in un periodo di boom di richieste - dichiara il sindaco Sara Casanova -. Gli operatori delle nostre farmacie si sono infatti resi disponibili, su segnalazione delle scuole, a contattare i rappresentanti di classe per l’esecuzione dei tamponi T0, T5, e T10. Con questo sistema centinaia di appuntamenti sono stati gestiti in modo efficiente. Il ringraziamento va a AFC per la collaborazione e per aver dimostrato ancora una volta l’attenzione all’evoluzione dei bisogni legati all’emergenza sanitaria”.