Lodi, corse clandestine sulle strade: scattano quattro denunce

Si è conclusa negli ultimi giorni un’indagine della polizia stradale di Lodi, partita da alcuni video postati sui social da uno degli indagati

Polizia stradale

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Corse clandestine su tratti autostradali e carreggiate provinciali, scattano quattro denunce. Si è conclusa negli ultimi giorni un’indagine della polizia stradale di Lodi, partita da alcuni video postati sui social da uno degli indagati. È stato così intercettato un pericoloso fenomeno di corse automobilistiche illegali lungo le strade pubbliche del territorio lodigiano.

I video, postati sui canali social, vedevano impegnato il titolare dell’account a descrivere nel dettaglio le modifiche e le sostituzioni, non autorizzate, apportate a numerose parti meccaniche del veicolo di sua proprietà. L’obiettivo era migliorarne sensibilmente le prestazioni. C’era anche una videocamera nell’abitacolo del mezzo che riprendeva chiaramente quanto stava accadendo in determinati momenti e quindi il contenuto di questi filmati si è presto aggiunto al materiale probatorio. Terminati gli accertamenti di dovere della polizia, i quattro presunti partecipanti a questi episodi sono stati identificati e denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Risponderanno a piede libero per gareggiamento, in velocità, con veicoli a motore. Il reato comporta la sospensione della patente di guida ed il sequestro amministrativo, ai fini della confisca, delle auto.

A seguire gli interessati dovranno difendersi dalle accuse davanti al giudice.

Le competizioni illegali a bordo dei mezzi avrebbero quindi interessato sia la persona che postava i video che altri tre uomini. Secondo quanto riscontrato dagli inquirenti, le gare avvenivano a folli velocità. Un filmato in mano alla stradale ha riscontrato una velocità di 200 chilometri orari e superiore ripresa, durante uno spostamento in autostrada, proprio nell’abitacolo dell’indagato internauta. La polizia ritiene però che i veicoli abbiano percorso a forte velocità anche diverse strade provinciali, facendo sorpassi non consentiti e mettendo quindi in pericolo la sicurezza stradale generale.

Paola Arensi