Coronavirus, a Lodi il Tecnoparco analizza anche l’ambiente

Sui tamponi pieno accreditamento. E l’Asst ora chiede un’indagine sugli spazi dopo le sanificazioni

Un’addetta del Parco Tecnologico alle prese con le analisi

Un’addetta del Parco Tecnologico alle prese con le analisi

Lodi, 11 aprile 2020 - Non solo tamponi sulle persone per scoprire chi è infetto da Covid-19: il Parco Tecnologico Padano ha iniziato a sperimentare, per l’Asst di Lodi, anche tamponi ‘ambientali’ per verificare l’efficacia delle operazioni di sanificazione. E’ la stessa Asst ad effettuare i campionamenti: non è possibile dunque sapere se i primi 150 tamponi analizzati riguardino solo l’ospedale di Lodi o anche Codogno, di cui è stata annunciata la riapertura completa.

"L’obiettivo è analizzare le superfici, nei reparti ospedalieri e dove sono stati ricoverati pazienti Covid, prima e dopo la sanificazione: è solo un primo passo di una sfida per dare un contributo alla lotta contro il coronavirus" ha spiegato l’assessore regionale Pietro Foroni, ieri in visita alle strutture insieme alla presidente della Fondazione Ptp Sara Casanova, dove, ha affermato, ha trovato "persone capaci, motivate, impegnate a lavorare anche di sera con strumentazioni avanzate per arrivare a refertare quasi 400 tamponi al giorno".

«Ora si può far vedere che il Parco è una realtà che funziona e può aiutare" ha detto la sindaca. I tamponi sulle persone analizzati nei primi 10 giorni di operatività, dal 28 marzo, sono stati circa 900, 96 al giorno; sui referti veniva indicato che il risultato era provvisorio. "Mercoledì sera, 8 aprile, invece, la conferma che le analisi condotte a Lodi corrispondevano al 100% a quelle dell’Unità microbiologica dell’Università di Milano e dunque il pieno accreditamento da parte della Regione – ha spiegato Andrea Di Lemma, ad del Parco Tecnologico –. Da giovedì ne facciamo 288 al giorno, con potenzialità fino a 380, anche perché usiamo un macchinario automatizzato che impiega 4 persone rispetto alle 20 di altri laboratori, grazie anche al supporto, qui al Ptp, della piattaforma informatica di refertazione di Ngb Genetics e dai macchinari di Tecon (era presente Dario Fiorentino, ndr ). Abbiamo reperito materiali per analizzare, in 4 ore, 10 mila tamponi: i nostri 8 operatori lavoreranno ora su 2 turni dalle 7 alle 22".

Il Ptp , ha puntualizzato Cristiano De Vecchi, presidente di Ptp Science Park, "ha ricevuto richieste da molte aziende", ma lavora solo per Asst e Ats Lombarde: oltre che dall’Asst di Lodi, al momento, ha richieste dall’Ats Città metropolitana per analisi dei tamponi eseguiti in 13 Rsa dell’area. "Il Ptp, inoltre, ha presentato un progetto europeo di gestione delle emergenze all’interno di luoghi chiusi, come le case di riposo - ha aggiunto Di Lemma -; prossimo step i test sierologici".

"In Regione attendiamo il resoconto dell’Istituto Superiore di Sanità sulla bontà dei test sierologici oggi disponibili da usare su ampia scala – ha concluso Foroni –. Mi auguro che il Ptp un domani possa diventare protagonista per questo tipo di test".