Codogno, il paziente 1: "Da mia figlia Giulia una nuova speranza"

Mattia, il 38enne paziente 1 scoperto a Codogno, è intervenuto alla trasmissione “Porta a Porta“

Mattia Maestri, il 'paziente 1'

Mattia Maestri, il 'paziente 1'

Lodi, 14 aprile 2020 - «Mia figlia è la nostra speranza». Questo il messaggio lanciato sabato sera, con un videointervento alla trasmissione “Porta a Porta“ da Mattia, il 38enne paziente 1 scoperto a Codogno il 20 febbraio.

Lui è uscito dall’incubo Coronavirus (dimesso il 25 marzo dal San Matteo), che nel frattempo gli ha strappato il padre ed è diventato poi papà. La figlia Giulia, è nata al Buzzi di Milano, il 7 aprile. In televisione il codognese ha testimoniato «siamo sospesi nella speranza che tutto passi presto. Mi sono ammalato, sono guarito, ho sofferto per la perdita di mio padre (colpito dallo stesso virus e morto durante il ricovero del 38enne) e ho gioito per la nascita di mia figlia. Lei mi ha dato speranza».