Coronavirus, al bocciodromo: "Abbiamo perso tanti compagni di gioco"

In viale Resistenza a Codogno è stato il giorno della ripartenza e del ricordo con la messa officiata da don Antonello Martinenghi

La messa al bocciodromo di Codogno dedicata ai morti del Covid

La messa al bocciodromo di Codogno dedicata ai morti del Covid

Codogno (Lodi), 12 luglio 2020 -  Il circolo delle bocce improvvisamente chiuso, il rito di ritrovarsi ai bordi del terreno di gioco sconvolto e poi i tanti caduti a causa del virus tra gli iscritti e simpatizzanti. Ieri al bocciodromo di viale Resistenza è stato il giorno della ripartenza e del ricordo: dapprima una messa in mattinata officiata da Don Antonello Martinenghi durante la quale sono stati scanditi i nomi di coloro che si sono arresi al Covid e nel pomeriggio si è tenuta la prima gara ufficiale a livello nazionale dopo l’emergenza alla presenza degli amministratori comunali e impreziosita, all’inizio, dal saluto via etere del presidente federale della Fib (Federbocce), Marco De Sanctis.

"La Federbocce ha voluto partire da qui, da Codogno, luogo simbolo della pandemia. Oggi è stato molto emozionante" - ha ribadito il presidente della Bocciofila Codognese88, Giorgio Ettami- La nostra città è ormai conosciuta nel mondo, nostro malgrado, e non c’è da stupirsi. Nella nostra cittadina abbiamo un bocciodromo a 4 corsie e prima della pandemia il tempo scorreva tranquillo mentre noi amanti delle bocce passavamo parte del nostro tempo a far scorrere le bocce alternando il tiro o il punto con un aperitivo e uno spuntino. Nessuno si aspettava che sarebbe successo qualcosa di talmente invasivo da turbare le nostre giornate tranquille al boccio. Abbiamo perso tanti amici che amavano praticare questo bel gioco. In quei giorni dolorosi, nella nostra chat di gruppo, le notizie che arrivavano erano talmente tristi da lasciare tutti sbigottiti".

Ieri, Don Antonello, durante la liturgia, ha ricordato i loro nomi: Felice Lazzarini, Luigi Belloni, Giacomo Garda, Carmelo Cerioli, Mario Pastori, Paolo Marchini, Vito Zanin, Carlo Folletti, Cataldo Nesta, Pierangelo Colombotti, Giancarlo Bressan, Giuseppe Grecchi, Gaetano Rossi. "Nel gioco delle bocce occorre avvicinarsi sempre di più al boccino per vincere - ha detto il sacredote in un passaggio dell’omelia. Così dobbiamo fare noi nel nostro percorso spirituale di vita cristiana". Nel pomeriggio, è iniziata la gara regionale individuale riservata alle categorie A e A1 alla presenza di campioni mondiali, europei e italiani del calibro di Federico Paone, Paolo Signorini, Luca Viscusi, Leonardo Porrozzi, Roberto Notari, Pietro Zovadelli, Mattia Visconti e Andrea Bagnoli. "E’ una giornata ricca di emozioni che trascorriamo nel ricordo di chi c’era e nella gioia di chi, con noi, sente il bisogno di ripartire - spiega Ettami - il futuro sarà come dovrà essere, noi continueremo imperterriti a far scorrere le bocce nelle corsie di gioco".