Colleghi della rsa gli regalano biglietto, rivede i genitori dopo sei mesi

Il giovane oss Giuseppe in Sicilia non tornava dallo scorso dicembre: "Un regalo di complenanno inaspettato, che gioia riabbracciare i miei genitori"

Giuseppe Giglio e mamma Nuccia

Giuseppe Giglio e mamma Nuccia

Mulazzano (Lodi), 6 giugno 2020 - Quando mamma Nuccia e papà Paolo lo hanno visto davanti alla porta di casa, non potevano credere ai loro occhi. Un’emozione fortissima anche per Giuseppe Giglio, 34 anni, operatore sanitario nella Rsa di Mulazzano, originario di Mazara del Vallo (Trapani), che non vedeva i genitori da dicembre: dopo il duro lavoro per l’emergenza coronavirus, è riuscito a riabbracciare i genitori nel giorno del suo compleanno. A regalargli il biglietto aereo sono stati i colleghi che con lui in questi mesi hanno combattuto fianco a fianco per evitare contagi nella struttura: la rsa di Mulazzano è una delle poche in Lombardia che non ha registrato contagi da coronavirus tra i 55 ospiti e i 35 lavoratori (tra medici, infermieri e Oss).

«È stato un regalo di compleanno inaspettato – racconta Giuseppe Giglio, 34 anni –. Devo ringraziare Raffaella, la mia grande amica. Lei che fa l’infermiera è stata l’artefice di tutto, con la collaborazione degli altri colleghi. Quando ho visto il biglietto aereo non potevo crederci. Subito giovedì mattina mi sono diretto a Malpensa e sono partito per tornare a casa e riabbracciare mia madre e mio padre".

Nella struttura di Mulazzano sin dal 22 febbraio, subito dopo il primo caso di Codogno, andando addirittura oltre i protocolli regionali, i vertici della casa di riposo avevano esortato i familiari a non recarsi in visita ai propri cari. Una decisione che ha evitato il peggio. "Marzo e aprile sono stati mesi durissimi – ricorda il 34enne –. In quelle settimane i miei genitori erano preoccupatissimi, mi chiamavano due volte al giorno. Dicevo che tutto andava bene ma loro non ci credevano perché sentivano notizie tremende in tv". Giuseppe tornerà in servizio già martedì per poi tornare nella sua Sicilia ad agosto. "Spero che l’emergenza finisca presto", conclude il giovane Oss lodigiano.