Coronavirus, l'università Bicocca studia l’ex zona rossa

Interviste a persone tra i 65 e i 75 anni per capire le loro strategie usate durante il lockdown

Giulia Melis, sociologa ed esperta di metodi qualitativi e corsi di vita

Giulia Melis, sociologa ed esperta di metodi qualitativi e corsi di vita

Castiglione d'Adda (Lodi), 18 aprile 2020 - Come stanno affrontando il lockdown gli anziani residenti nel Basso Lodigiano? E’ quello che alcuni ricercatori del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano Bicocca cercheranno di scoprire nelle prossime settimane attraverso mini-interviste in videochiamata. Oggetto dell’analisi saranno 40 persone, uomini e donne, di età compresa tra i 65 i 75 anni che sono residenti nei 10 Comuni lodigiani che dal 23 febbraio all’8 marzo sono stati circoscritti nella prima zona rossa italiana in seguito alla pandemia di Covid-19. Sotto la lente dei ricercatori finiranno quindi alcuni cittadini di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano e Somaglia.

Si tratta di un caso studio di rilevante interesse accademico nazionale e internazionale, il primo che punta a scoprire le strategie attuate dagli anziani lodigiani per gestire la quotidianità in questo periodo di difficoltà. A guidare il team saranno i ricercatori Emanuela Sala e Daniele Zaccaria. A occuparsi invece direttamente di raccogliere il materiale attraverso le interviste sarà Giulia Melis, sociologa ed esperta di metodi qualitativi e di corsi di vita. "Quello che vogliamo capire è come sono cambiate le abitudini in questo periodo di quarantena per una fascia precisa di uomini e donne residenti nella prima zona rossa del Basso Lodigiano – spiega Giulia Melis –. Cercheremo di capire anche come e quanto stia incidendo l’utilizzo della tecnologia, social e cellulari, nella vita di tutti i giorni per gli over 65. Saranno brevi interviste senza domande fisse. Tutto ovviamente verrà fatto attraverso piattaforme come Whatsapp e Skype. Abbiamo deciso di focalizzarci sulla provincia di Lodi data l’estrema rilevanza che ha costituito nella gestione nazionale della pandemia".

Il progetto di ricerca è parte di un’iniziativa internazionale, finanziata dalla Fondazione Cariplo, denominata Ageing in a networked society (per maggiori informazioni il sito Internet www.aginginanetworkedsociety.wordpress.com) e coinvolge anche Auser Monza Brianza. Determinante per la realizzazione della ricerca sarà la collaborazione con i sindaci del territorio e alcune associazioni che potranno fare da tramite per informare i cittadini e aiutare il team di ricercatori. "Stiamo cercando la collaborazione del territorio, coinvolgendo i sindaci dei Comuni lodigiani che ci interessa esaminare - conclude Melis –. Puntiamo a partire a maggio per raccogliere tutte le informazioni che ci servono. Poi i risultati della ricerca saranno resi pubblici".