Lodi, settecento in fila 15 ore per 6 posti da Oss

Gli aspiranti operatori socio-sanitari in coda dalle 8.30 all’una di notte per sostenere l’esame orale del concorso indetto dall’Asst

Oss, una delle figure più richieste in pandemia

Oss, una delle figure più richieste in pandemia

Lodi -  Circa 1.500 candidati da tutta Italia hanno aderito a un concorso pubblico per selezionare sei operatori socio-sanitari, indetto dall’Asst di Lodi. I partecipanti che hanno superato la prova scritta, che si è svolta al Palazzetto dello sport di Treviglio, ora stanno vivendo un’odissea per sostenere l’orale. Ma da Asst assicurano: "Ne vale la pena, i posti disponibili stanno aumentando, portate pazienza, abbiamo fatto tutto il possibile per trovare lo spazio migliore disponibile".

C’è chi sostiene di aver aspettato, nei giorni di questa settimana, fino a 15 ore, in piazza Ospitale, per sostenerle la prova e lamenta conseguenti disagi per "disorganizzazione". Sembra che l’unica commissione esaminatrice disponibile non riesca infatti a sostenere il maxi lavoro, dato che sarebbero da sentire 700 candidati. Da qui la richiesta di potenziare le commissioni per accelerare i tempi. Tra i partecipanti al concorso tanti arrivano da fuori, anche dal Meridione, e hanno il treno per tornare a casa. C’è chi lavora da precario e ha le ore contate per ritornare. E finire a notte fonda si sta rivelando un disagio. Insomma, le situazioni familiari e personali hanno reso l’attesa lodigiana un vero ostacolo. Ieri il direttore generale di Asst Salvatore Gioia ha però chiesto agli interessati di portare pazienza: "Ne vale la pena, lo assicuro. Si tratta di sei posti a tempo indeterminato e ora c’è anche una novità. Altre quattro figure saranno pescate dalla graduatoria perché si sono liberati ulteriori posti di lavoro presso la nostra azienda. Abbiamo cercato di organizzare il concorso nella sala Serena di piazza Hospitale, che è anche una delle migliori disponibili".

Tra l’altro, sempre Gioia ha confermato una seconda preziosa novità per chi ha aderito al bando: "Qualcuno sarà anche richiesto da altre Aziende socio sanitarie territoriali, è quindi bene resistere e dare il meglio di sé per farcela". Soprattutto ai tempi del Covid, l’operatore socio-sanitario è una delle figure più richieste. La pandemia ha fatto letteralmente alzare la richiesta di professionisti capaci di occuparsi dei pazienti durante la degenza e non solo. Figure preziose che assistono il malato nei momenti più delicati. Ed è anche per questo che un fiume di persone in cerca di stabilità si è riversato a Lodi sperando di farcela.