Commossa cerimonia per Cassinelli "Un leader che pensava agli altri"

Circa 400 persone radunate al campo sportivo dell’Azzurra per rendere omaggio al fondatore di Num del Burgh

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È stato il tributo di una città, di tante persone commosse, del suo “Borgo“, ieri sera, nel campo sportivo dell’Azzurra, quello rivolto a Gino Cassinelli, fondatore di Num del Burgh, del Medical center e del San Matteo, tra gli ideatori del Palio dei Rioni e delle regate fluviali, morto per il Covid il 30 marzo scorso a 77 anni. Ieri l’omaggio di circa 400 persone, tra cui la sindaca Sara Casanova, borghesana che lo conosceva sin da bambina, il consigliere regionale Pietro Foroni, l’ex assessore Andrea Ferrari. "Nell’organizzare l’evento abbiamo scoperto una parte della vita di nostro papà che ci mancava - ha ricordato la figlia Simona, che ha parlato anche per la sorella Elena e la mamma Eloisa - Tante persone ci hanno raccontato del bene che ha fatto loro, oltre all’impegno nella Caritas, all’aver fatto da maestro a tanti fisioterapisti: ha donato la sua vita agli altri". "Era un leader, un trascinatore, ha organizzato un sacco di eventi geniali, folli, coinvolgendoci - ricorda Bassiano Manenti di Num del Burgh - Aveva fondato l’associazione 28 anni fa per fare beneficenza. Ora dovrebbe succergli come presidente il nipote Jacopo". Don Vincenzo, parroco dell’Ausliatrice, ha ricordato la "sana inquietudine di Cassinelli: proponeva cose a volte bizzarre ma chiededosi sempre se c’era la potenzialità del bene".

L.D.B.