Codogno, visite parenti: un progetto della Rsa per evitare lo stop

La residenza per anziani San Giorgio non vuole blindarsi del tutto

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La residenza per anziani San Giorgio non vuole blindarsi del tutto, ma punta a coniugare il rispetto delle disposizioni anti Covid all’esigenza dei parenti di interagire con gli ospiti psicogeriatrici. Ed ecco che spunta un progetto, che dovrà essere sottoposto all’Ats, per cercare di andare oltre alle videochiamate, efficaci, ma decisamente impersonali. "Anche da noi è scattata la chiusura dell’accesso ai parenti, ma abbiano messo nero su bianco un progetto alternativo che dovrà ottenere però l’avallo dell’azienda sanitaria - spiega la presidente dell’Asp, Silvia Salamina -. In pratica abbiamo individuato una sala con accesso dal cortile interno dotata di vetrate adiacenti alla zona soggiorno e all’interno della quale ci sarà un interfono. In questo modo, anche se non potrà esserci contatto fisico, almeno sarà comunque salvaguardato l’incontro tra parente ed ospite. Per l’Hospice, invece, sarà permesso l’ingresso ad un solo parente che potrà far visita però solo con tampone negativo a cui verrà sottoposto prima appunto dell’entrata. Attendiamo una risposta dell’Ats, nella speranza che l’idea possa ottenere il via libera".

M.B.