Codogno-Pavia, pendolari in treno stipati con la posta

Ancora disservizi per i viaggiatori lodigiani. Nell’occhio del ciclone il convoglio 5078 che parte alle 7.46

Un treno

Un treno

Codogno (Lodi), 15 marzo 2018 - Ancora disservizi per i pendolari lodigiani. Ieri mattina a finire nell’occhio del ciclone è stato il convoglio 5078 che parte da Codogno alle 7.46 e diretto a Pavia. La littorina diesel degli anni ’70 su cui ogni giorno viaggiano centinaia di pendolari è stata presa d’assalto a Miradolo Terme da una scolaresca di trenta persone. «Ragazzi che vengono stipati in parte nel vano posta/magazzino del treno, senza finestrini e senza sostegni a cui aggrapparsi. Il risultato è che alla prima frenata i ragazzi hanno rischiato di finire a terra o peggio sbattere contro le pareti metalliche – racconta Giovanni Battista Corsico, pendolare e testimone di quanto accaduto -. Viste le condizioni di pericolo del viaggio, soprattutto per la scolaresca, il capotreno consiglia di scendere a Corteolona e prendere il pullman di rinforzo a disposizione di Trenord. Una volta scesi hanno constatato che il pullman era pieno e sono stati quindi costretti a risalire sul treno».

Un problema che è conosciuto e stigmatizzato da tanti. «Viaggio spesso in treno – ammette Antonio Grazzani -. Devo dire che appena si esce dalla Lombardia i treni sono molto più belli. Non parliamo poi della littorina. Un vero e proprio disastro, nel 2018 non si possono usare mezzi di questo tipo per trasportare persone». «Viaggio solitamente con mia moglie spostandomi verso Milano o anche per andare al mare – racconta invece Cono Guarnaccia -. La situazione è discreta. Mi dispiace per quanto successo stamattina a quei ragazzi. Sicuramente mettere così tante persone su treni così piccole non è una soluzione sicura».

Tra chi viaggia spesso in treno ci sono ovviamente anche numerosi studenti universitari, costretti tutte le mattine ad incrociare le dita sperando di arrivare a destinazione in tempo e soprattutto su treni adatti. «Al mattino e alla sera diventa fino difficile salire – spiega Matteo Soresi -. Per le littorine ogni giorno c’è sempre una cancellazione. Io dovrei prendere il 14.11 spesso ma è quello che viene soppresso più spesso». C’è chi come Chiara Cabini e Silvia Ferri non usufruiscono della littorina, ma sono a conoscenza di diversi episodi di disagio. «Sempre costanti ritardi – non esita ad affermare Silvia Ferri -. Le littorine subiscono sempre disagi, io conosco persone che dovrebbero utilizzarle ma hanno sempre qualche problema purtroppo». «Per quanto riguarda i convogli verso Mantova non posso lamentarmi, per le littorine so invece che sono le peggiori di tutte – conclude Chiara Cabini -. Non si può viaggiare su quei treni così come su quelli della linea Milano-Piacenza».