Codogno, gli studenti diventano operatori di protezione civile

All’istituto Tosi un corso per formare giovani volontari

Gli studenti dell'Itas Tosi al corso di Protezione civile

Gli studenti dell'Itas Tosi al corso di Protezione civile

Codogno (Lodi), 10 gennaio 2019 - L'Itas Tosi di Codogno come nuovo centro di promozione della Protezione Civile nel Lodigiano? È l’auspicio dell’assessore regionale a Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni espresso durante l’inaugurazione del corso base per operatori e volontari tenutasi ieri mattina. Un corso di 24 ore, articolate in quattro giornate (ieri appunto, venerdì 11, lunedì 14 e mercoledì 16 con anche prova d’esame finale), riservato agli studenti di quinta dell’istituto tecnico agrario di viale Marconi. Lo scopo? Formare nuovi volontari della Protezione Civile.

A dirigere il corso, promosso dalla sezione locale della Protezione Civile in collaborazione con Provincia, Comando Provinciale e distaccamento volontario di Casalpusterlengo, comitato per il coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile e Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, Marco Simighini, comandante della Polizia Locale nonchè funzionario apicale Servizio Protezione Civili di Codogno. «Come Regione e assessorato vogliamo portare la Protezione Civile nelle scuole – ha affermato Foroni ai 42 iscritti al corso –. In Lombardia abbiamo 25mila volontari, tutti estremamente utili: pensiamo solo in questi giorni ai 300 impegnati nelle operazioni di spegnimento dei roghi boschivi, ma anche alle criticità dovute al maltempo tra ottobre e novembre nel bresciano e nella Bergamasca: non ci sono state vittime e questo anche grazie all’apporto dei volontari e alla prontezza degli amministratori locali. Il vostro esempio farò che venga preso come modello a livello regionale». Grande soddisfazione anche per Lucrezia Loizzo della Prefettura di Lodi. «Ho sempre visto tanto entusiasmo in chi opera per la Protezione Civile – ha ricordato –. Il sistema messo in atto a livello nazionale viene copiato in tutto il mondo e per noi deve esserne un vanto. Quando intraprenderete questo percorso sappiate che vi cambierà la vita».

«Questo corso non è un’iniziativa scontata – ha chiarito invece il sindaco Francesco Passerini –. Vogliamo che i giovani vengano sensibilizzati e conoscano l’importanza della Protezione Civile, senza i volontari lo Stato non riuscirebbe a coprire tutte le esigenze. E fa piacere dare il via al corso sapendo che in questi giorni sono diventati operativi i primi due cani addestrati nella nuova area macerie (alla Cascinazza inaugurata non più di tre mesi fa, ndr)». Tra chi ha voluto fortemente tenere questo corso il preside del Tosi, Antonello Risoli. «Un onore ed un piacere, e il grazie va anche alla professoressa Monica Sdraiati che anche lei ricopre il ruolo di volontaria – ha ricordato –. Abbiamo organizzato tante iniziative e questa è quella con il numero più alto di aderenti».